The Day After: festa sugli spalti, meno sul campo

21.05.2018 08:55 di  Franco Avanzini   vedi letture

La Gradinata Nord assieme a tutto il resto dello stadio hanno tributato un grande applauso e alcuni cori a Mattia Perin. Tutto giustificato a favore di un ragazzo che si è fatto uomo a Genova, che ha visto nascere in questa città la figlia e che è cresciuto diventando un uomo fatto. E adesso, dopo dieci anni di gioie e dolori, di soddisfazioni e di qualche recriminazione, probabilmente lascerà il Genoa. Un saluto ad un Campione che merita di giocare ad alti livelli, puntando magari ad alzare la Coppa con le Orecchie grandi.

Ma non solo Perin, uno dei giocatori meno pubblicizzati è Isaac Cofie. Nato nella Cantera del Grifone questa mattina ha scritto un posto su Instagram nel quale dava l'addio alla casacca con il Grifone addosso. Cofie certamente non sarà un campione ma certamente un giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere; mai una parola fuori posto, mai un accenno di nervosismo per le tante (forse troppe) panchine. E lui zitto, lavoratore in settimana e sempre col sorriso stampato in volto. Non sarà certo Perin, ma anche Cofie merita un plauso e magari la speranza che quel "quasi", scritto dal calciatore tra parentesi quando parlava della sua partenza, possa rientrare regalandogli un'altra stagione da Grifone.

Giornata di addii ma anche di arrivi. Mimmo Criscito in campo applaudito da tutto lo stadio ed invocato a grande voce. Il futuro capitano del Grifone (ma attenzione, Perin ha ribadito che se restasse sarebbe ancora lui a portare quella fascia) ha portato moglie e figli al campo per quello che tornerà ad essere "casa sua". Un gradito ritorno che sicuramente permetterà al Genoa di poter contare su un elemento di provata esperienza, genoano e con tanta voglia di portare in alto la squadra ligure.

E qui entra in scena il presidente Enrico Preziosi: che mercato sarà? Certamente partiranno alcuni giocatori anche di primo piano ma ne arriveranno altrettanti importanti. Ecco, ma quanto importanti? Il Genoa non potrà vivere l'ennesima stagione tribolata e con quale unico obiettivo la salvezza. Dovrà puntare per qualche cosa in più, anche lottare almeno per un settimo posto e magari regalare qualche soddisfazione ai propri tifosi che davvero per l'ennesima volta hanno "dato il bianco" su tutti i campi e perché no far propria la supremazia cittadina.


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