The Day After, sconfitta immeritata, gioco spumeggiante

24.02.2020 09:19 di  Franco Avanzini   vedi letture

Gli applausi alla fine della partita la dicono tutta su come abbia giocato il Genoa contro la corazzata Lazio. Una squadra, quella romana, che ha centrato il ventesimo risultato utile consecutivo, mica bazzecole. Tifosi che hanno intonato il grido "Genoa, Genoa" dal primo all'ultimo minuto ed anche oltre di gara. Un "Vi vogliamo così" che ha premiato una compagine che ha mostrato di che pasta è fatta nonostante qualche assenza di troppo. Merito ovviamente di un tecnico come Davide Nicola che ha saputo regalare alla compagine ligure una propria identità, un gioco e soprattutto una mentalità mai negativa ma sempre volta al positivismo. Insomma una compagine che lotta dal primo all'ultimo istante di ogni gara senza guardare in faccia quale sia il nome dell'avversario. 

Un Grifone che merita la permanenza in Serie A, la merita perché il gruppo è coeso, ognuno cerca di aiutare il compagno in difficoltà; la merita perché un pubblico del genere non può perdere la categoria principale italiana; la merita perché finalmente ci si diverte andando allo stadio perché si sa già in partenza che i rossoblu comunque cercheranno di fare la partita, certo coi loro difetti e le loro manchevolezze, ma certamente mettendo in campo cuore e orgoglio. Quell'orgoglio di essere genoani, come spesso predita l'allenatore stesso nelle sue conferenze stampa.

Ci sono poi giocatori che stanno recuperando fiducia, quella fiducia probabilmente mai avuta o mai sentita da quando sono al Genoa. Uno di questi è certamente Francesco Cassata. Il soldatino rossoblu ieri ha giocato probabilmente la miglior gara da quando è arrivato, al di là di una rete di straordinaria bravura. Ha corso, ha lottato e soprattutto ha pure distribuito bene i palloni intercettati e poi quella marcatura, la prima con la casacca rossoblu, davvero di pregevole fattura.

C'è stato poi Valon Behrami che, con la forma fisica sempre in miglioramento, dimostra quanto sia forte fisicamente, un lottatore nato, un elemento che sta tornando su livelli medio-alti. Di certo uno degli acquisti invernali più azzeccati dalla dirigenza dei liguri. 

Certo non tutto fila a dovere, magari in attacco occorrerebbe essere più cinici; Favilli è stato sfortunato sul palo colpito ma è anche vero che non ha poi tirato molte altre volte verso la porta di Strakosha. Sanabria ha fatto un passo indietro rispetto al passato. Pandev è entrato e ha sicuramente dato vivacità al reparto offensivo, inoltre ha conquistato il rigore finale. Destro deve ancora carburare a dovere per entrare nei meccanismi della truppa di mister Nicola seppur è riuscito a rendersi pericoloso con un tiro a giro dal limite dell'area di rigore. Iago Falque è entrato ma non ha dato il giusto contributo in attacco.

Insomma da lavorare ci sarà ancora tanto per centrare l'obiettivo salvezza ma la strada intrapresa è quella giusta. Mister Davide Nicola sta facendo un grande lavoro, adesso è arrivato il momento di andare all'incasso e riportare il Grifone in quota di galleggiamento, operazione, per il Genoa visto ieri, assolutamente accessibile. 


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