Calciomercato, plusvalenze da record

Sarà un calciomercato caratterizzato da plusvalenze record quello in corso. Questo é quanto riporta il sito www.calcioefinanza.it. Ma cosa si intende di preciso per plusvalenza? Plusvalenza é la differenza (positiva) fra prezzo di cessione e valore contabile del contratto.

Facciamo l'esempio del cartellino di un giocatore, acquistato per 10 milioni di euro, accompagnato da un contratto quinquennale sottoscritto con l’atleta. Il suo costo dovrà essere distribuito uniformemente nei conti economici relativi a ciascuna delle cinque stagioni, mentre il valore del cartellino diminuirà di un quinto al termine ogni stagione.

E così alla fine della prima stagione il valore residuo del cartellino sarà di 8 milioni, al termine della seconda stagione di 6 milioni, e così via. Il valore contabile residuo rappresenterà il termine di confronto con il prezzo di cessione per determinare l’entità della plusvalenza.

Stando alle statistiche riportare da www.calcioefinanza.it, 86,3 milioni é la plusvalenza record che il Napoli iscriverà in bilancio al 30 giugno 2017 grazie all'operazione Higuain, data dalla differenza tra 90 milioni (prezzo di cessione alla Juventus) e i 3,7 (valore di carico  del cartellino del giocatore al 30 giugno 2016).

Sarebbe addirittura di 95 milioni la plusvalenza che iscriverebbe la Juventus se dovesse cedere Paul Pogba al Manchester United per 120 milioni. Il calciatore francese ha infatti un valore di carico nel bilancio bianocnero (al 30 giugno 2016) che si aggira attorno ai 5 milioni.

Cifre decisamente più "importanti" delle plusvalenze record ottenute dal Napoli con la cessione di Cavani al PSG (pari a 64,39 milioni) e dal Milan con la cessione di Kaka al Real Madrid.