Genoa, sfogliando la margherita

Questo si, questo no, questo si, questo no... potremmo andare all'infinito. Nomi accostati al Genoa? Praticamente già un centinaio. Chiaro di questi magari qualcuno arriverà oppure no. Altri ne usciranno nei prossimi giorni, vuoi mettere? Siamo solo agli avvii del calcio mercato invernale. Per ora solo due certezze in entrata (Morosini e Beghetto) e altrettante in uscite (Rincon e Pavoletti).

I tifosi tremano leggendo quà e là: Laxalt? Appetito da Roma e Milan. Munoz? Appetito da qualche squadra di Serie A (Torino?). Cofie? Interessa a formazioni medio piccole della massima serie. Per non parlare di Perin, naturalmente. Attenzione: a voce non corrisponde cessione sicura; bisogna ricordarlo. E' normale che in questo periodo i giocatori siano un po' come la "merce" che viene smerciata sui mercati rionali: disponibile ma non necessariamente vendibile.

E in entrata? Intanto si cerca il sostituto di Pavoletti o almeno un giocatore che possa far da chioccia a Giovanni Simeone. Anche in questo caso tante le voci. Si va da un Pinilla che pareva destinato in Messico dove i dirigenti stanno "urlando" per un contratto, a loro dire, firmato dal cileno; passando per Gilardino, silente in panchina a Empoli sino a Zaza per il quale il suo agente prospetta un ritorno in Italia (Fiorentina altra possibilità). Evidente che poi ci siano altri nomi come quel Miguel Borja che in Italia è passato senza lasciar traccia (Livorno) ma che quest'anno ha vinto il pallone d'oro sudamericano.

Non solo attacco ma anche fase difensiva sotto attenzione con il tentativo di approdare a Chalobah, ex Napoli, ora al Chelsea. Non facile però arrivare al classe 1994 della Sierra Leone naturalizzato inglese dal 2008. Insomma il mercato impazza e come al solito il Genoa sarà tra i maggiori protagonisti. Ne siamo certi!