Cristian Romero: "Con pazienza, umiltà e lavoro usciremo da questo momento"

04.12.2018 19:01 di  Franco Avanzini   vedi letture

Un buon afflusso di tifosi del genoa ha incontrato due giovani rossoblu che stanno facendo benissimo con la maglia rossoblu. Due Cristian, Kouamé e Romero, che stanno calcando per il primo anno la Serie A facendolo nel migliore dei modi. Al Genoa Museum and Store del Porto Antico proseguono i "Meet and Greet" tra i ragazzi di mister Ivan Juric e i piccoli e grandi sostenitori rossoblu. Autografi e selfie per tutti oltre a grandi sorrisi per i due giocatori.

Cristian Romero si è fermato con la stampa rilasciando qualche dichiarazione. Intanto uno sguardo all'ultima gara persa a Torino contro i granata del tecnico Mazzarri: "L'espulsione di Romulo la gara si è fatta complicata. Adesso dobbiamo lavorare tutti insieme e adesso ci attendono due sfide da vincere sia quella di giovedì che quella di domenica". Sul suo inserimento al Genoa spiega: "Sono stato fermo due mesi per una lesione, poi è arrivato Juric e ho sempre giocato. Mi trovo bene coi compagni e mi piace questa città".

Sul campionato italiano: "In Argentina si corre molto ma qui è più difficile, ci sono giocatori di livello altissimo". Sui tifosi: "MI scrivono sempre sia su Instagram che sul sito della società. Ci stanno sempre vicini". Tanti attaccanti marcati da Romero ma il giocatore che più l'ha impressionato: "Non è un attaccante ma è un difensore. Si tratta di Cancelo che mi ha impressionato molto. Poi come squadre la Juventus e l'Inter hanno nella loro rosa molti bravi giocatori".

Piatek bravo ma anche un giovane come Kouamé "Piatek è molto forte, Kouamé molto bravo come giocatore". Un gol ma anche una espulsione: "Sono contento per quel gol, meno per l'espulsione". Su Juric: "E' arrivato in un momento difficile. E'un grande allenatore e ha fiducia in me". Da un po' non riuscite a tenere la porta imbattuta: "Ci vuole pazienza, umiltà e lavoro per cercar di uscire da questo momento". Tanta pressione? "Non proprio ma sicuramente siamo pronto a vincere". Meglio a quattro o a tre in difesa: "In Argentina sempre a quattro ma mi piace molto a tre come giochiamo qui".

 


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