Daniel Bessa a Genoa Channel: "I preparatori meritano un bel dieci"

19.09.2018 12:45 di Franco Avanzini   vedi letture

Daniel Bessa si è raccontato a Genoa Channel, il canale ufficiale della società più Antica d'Italia. Una chiacchierata un po' su tutto, toccando molti argomenti soprattutto extra calcistici. Si svaria quindi dalla musica: "Amo quella brasiliana, certo principalmente quella moderna ma anche alcuni cantanti italiani non sono male. Ascoltavo ad esempio Ligabue ma anche Tiziano Ferro o Laura Pausini che in Brasile è molto famosa".

Toccando l'infanzia brasiliana: "La mia infanzia in Brasile è stata bellissima. Sono stato subito a contatto con la gente. Assieme a mio fratello che è più grande di me di sei anni andavamo a giocare nei capetti vicini a casa assieme ai nostri amici. Poi sono stato sei anni al Coritiba dove ho vinto tutti i campionati regionali possibili di futsal. Quindi mister Casiraghi mi ha visto e mi ha invitato di andare all'Inter. Non è stata facile per me, poi ho accettato provando il calcio italiano. A parte il primo anno poi sono stati anni meravigliosi. Per stile di vita e gente mi sento quasi più italiano visto che da quasi 10 anni mi trovo in questo paese anche se l'atto brasiliano non l'ho mai perso".

L'arrivo al Genoa: "Di giocatori di lingua portoghese al mio arrivo a gennaio ce n'erano tre inizialmente, Miguel, Iuri e Pedro (Veloso, Medeiros e Pereira ndr) poi sono arrivati Sandro e Romulo. Ci sono anche ragazzi argentini coi quali ci confrontiamo parlando un po' di tutto". 

Sulla disgrazia del Ponte Morandi: "E' stata una tragedia sentita da tutti e quindi immagino moltissimo dai genovesi. Un ponte che molti di noi giocatori attraversavamo almeno due volte al giorno. Personalmente lo facevo sempre vivendo in centro città. E' veramente triste quello che avvenuto". Su Genova: "Rio de Janeiro è descritta in una vecchia canzone e quel brano lo si può avvicinare anche a Genova perché nonostante quanto gli sia accaduto è bellissima" 

Bessa e i preparatori del Genoa: "Pilati e Barbero sono il top. Non ho mai avuto preparatori così bravi. Meritano un bel dieci. Certo fanno il loro lavoro senza sconti. E' dura stargli dietro per quanto richiedono durante gli allenamenti a noi giocatori". Bessa quindi tocca l'argomento inerente alla cucina: "A Genova ho imparato a mangiare il pesce anche se io spazio un po' tra il brasiliano, il messicano e il sushi. Ma devo ammettere che la cucina italiana sia la migliore. Il pesto non lo conoscevo. Da quando ho iniziato a mangiarlo devo dire che mi è piaciuto. Lo trovo squisito"


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