E ora?

19.02.2017 18:39 di  GianPiero Gallotti   vedi letture

In una vecchia conferenza stampa, l'allora tecnico dell'Inter Josè Mourinho disse: "Sento il rumore dei nemici. E mi piace".

Parafrasando l'affermazione dell'istrionico tecnico portoghese, oggi potremmo dire che il rumore dei nemici il Genoa lo sente sempre più vicino.

Però non ci piace affatto.

Perchè le ultime tre della classe stanno pericolosamente prendendo coscienza che forse davanti a loro c'è qualcuno che si trova in difficoltà quanto e forse più di loro stesse.

Infatti la debacle di oggi a Pescara, più che per il risultato, è preoccupante per come è venuta.

Una sconfitta figlia della mancanza di carattere da parte di tutta la squadra, incapace di opporre una benchè minima resistenza agli attacchi di una formazione, come quella abruzzese che, se fino ad oggi non era mai riuscita a vincere una sola gara, un motivo ci sarà anche.

Dispiace per Ivan Juric, che probabilmente pagherà per tutti nonostante, almeno a lui, la grinta non fosse certamente mai mancata, ma ora una svolta sembra essere davvero necessaria per cercare di risollevare una barca che sta pericolosamente andando alla deriva.

Juric sarà dunque con ogni probabilità sollevato dall'incarico, perchè non si possono esonerare calciatori e dirigenti nonostante le colpe di questa situazione siano da dividersi più o meno equamente, ma chi ha fornito oggi una prestazione così disarmante dovrebbe per primo essere messo sul banco degli imputati e fare un profondo esame di coscienza, perchè certe gare giocate al limite dell'imbarazzante proprio non si possono vedere in Serie A.

Non resta dunque che attendere le decisioni del Presidente Enrico Preziosi ed attendere il nome di chi siederà sulla panchina del Grifone Domenica prossima contro il Bologna.

Il nuovo tecnico avrà tanto da lavorare per ricostruire sulle macerie di una squadra che al momento mentalmente non c'è proprio più.

 

Gip

 

 


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