Genoa a caccia del successo mancante

Il campionato del Genoa è stato avaro di soddisfazioni al Ferraris. Nessun successo, situazione che praticamente mai è avvenuta nel recente passato, un paio di striminziti pareggi e tante, troppe sconfitte. E' il momento buono per rialzare la testa anche se l'avversaria di domani non sarà certamente agevole.

L'Atalanta e il Genoa sono accomunate da un terz'ultimo posto in due speciali graduatorie.Gli orobici lo sono per quanto riguarda le gare in trasferta e il Grifone in quelle casalinghe. Ma questo poco importa. Interessa invece che per la truppa di Ballardini sia finalmente giunto il momento di sfatare il tabù Marassi (sinora solo due successi entrambi in Tim Cup, utili per il raggiungimento degli ottavi di finale).

Il tecnico di Ravenna da quando è arrivato ha ottenuto, tra campionato e coppa, tre successi e un pareggio e ha subito una sola rete (da El Shaarawy della Roma). La difesa è stata quindi registrata al meglio grazie anche ad attacco e centrocampo che coprono meglio il campo aiutando così i compagni del reparto arretrato.

Semmai il vero problema sta in attacco laddove Pandev e compagni segnano davvero col contagocce e mancano di quel giusto cinismo che avrebbe permesso ai rossoblu di soffrire meno sia a Crotone che a Verona dove le occasioni sono arrivate ma non sono state sfruttate. Sistemata la difesa adesso il lavoro si concentrerà sulla zona offensiva per regalare al Genoa quei gol che gli permettano di stare più tranquillo sui finali di gara e non soffrire sino al novantesimo ed oltre.

La giornata di riposo in più sicuramente è giovata all'Atalanta che ha potuto smaltire al meglio a gara di Europa League. I Gasperini boys giungeranno al Ferraris carichi e vogliosi di portare a casa un risultato positivo. Gomez, Spinazzola e Petagna i pericoli maggiori di una compagine quadrata che però, in questa stagione, lontano dal terreno di casa fatica non poco, almeno in Italia.