Genoa, dove avrebbe sbagliato Ballardini?

09.10.2018 15:35 di  Franco Avanzini   vedi letture

Ecco, la domanda del titolo potrebbe trovare molte risposte anche se, a ben guardare la classifica, tutto ci si poteva attendere ma non l'allontanamento di Davide Ballardini. Il suo Genoa infatti potenzialmente si troverebbe in piena zona Europa nel caso superasse nel recupero il Milan, ha un attaccante che segna con grandissima continuità e, almeno in questa prima parte di stagione, propone gioco offensivo più che difensivo.

E probabilmente il nocciolo della questione sta proprio qui, la difesa. Lo scorso anno era praticamente imperforabile. Tolte le ultime tre/quattro gare nelle quali la testa dei giocatori probabilmente era già rivolta alle imminenti vacanze dopo una rincorsa (ricordiamo che il Grifone era penultimo quando giunse il tecnico di Ravenna) incredibile, in questa stagione la retroguardia ha palesato molti problemi. Nove reti subite in due gare (a Reggio Emilia contro il Sassuolo e a Roma contro la Lazio), tre quelle subìte domenica scorsa in casa da un Parma praticamente formato serie B viste le tante assenze a cui aveva dovuto sopperire. Ma anche a Frosinone, nonostante la vittoria, il Grifone aveva avuto attimi di sbandamento che in quella circostanza non avevano portato ad ulteriori danni solo per un pizzico di fortuna e un avversario a dir poco modesto.

Il presidente Preziosi è intervenuto a fine partita domenica scorsa puntando l'indice verso lo schieramento mandato in campo e l'atteggiamento tattico in generale nel quale il Parma, parole del numero uno genoano, giocava più da squadra. Anche questo avrebbe potuto incidere nella decisione definitiva presa poche ore fa.  

Resta però incomprensibile la scelta di Juric se è vero che solamente qualche ora prima i nomi paventati per il cambio, da effettuarsi in caso di risultati negativi nelle prossime due sfide (non tanto contro la Juventus ma soprattutto in casa con l'Udinese), erano quelli di Davide Nicola e di Cesare Prandelli (presente alla gara dei rossoblu contro il Bologna). Adesso la situazione potrebbe diventare davvero ingarbugliata e la stessa tifoseria è ancor più sul piede di guerra contro la presidenza. Si prospettano domeniche non certo felicissime per il numero uno societario... 

 


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