Genoa: fra Sassuolo, futuro e mercato

01.01.2020 14:23 di  GianPiero Gallotti   vedi letture

Per il Genoa si avvicina a grandi passi la prima gara di questo nuovo anno.

E non sarà una gara qualunque, ma un match per cuori forti, nel quale il Grifone dovrà assolutamente cercare di conquistare i tre punti per rimpolpare una classifica al momento estremamente deficitaria.

I tifosi, per quella gara, si aspettavano di vedere già qualche nuovo innesto in grado di aumentare il tasso tecnico della squadra rossoblù.

E qualcosa in questo senso è stato fatto, anche se la strada è ancora molto lunga e mancano sempre diverse pedine importanti, soprattutto nel reparto offensivo, per poter permettere al nuovo tecnico Davide Nicola di giocarsi al meglio le proprie carte nella lotta per la salvezza, che quest'anno sarà particolarmente lunga e spietata.

Al momento infatti la casella dei nuovi arrivi è stata riempita, un po' a sorpresa, solo dal ritorno di Mattia Perin e dall'ingaggio di Valon Behrami.

Il Genoa in realtà non aveva bisogno di un portiere visto che Radu, nonostante qualche incertezza di troppo, dava comunque le sufficienti garanzie di copertura abbastanza efficace del ruolo.

Ma evidentemente la società rossoblù ha deciso diversamente.

Non è dato sapere se per mancanza di fiducia nel numero uno romeno o più semplicemente nell'ottica dei rapporti preferenziali che da tempo intercorrono fra Genoa e Juventus.

La società bianconera aveva bisogno di far giocare Mattia dopo l'infortunio patito lo scorso anno, e il Genoa ha in rosa un portiere che sa già di tornare a disposizione dell'Inter al termine della stagione.

Bingo.

Dunque Mattia al Genoa, con la speranza che l'infortunio patito sia davvero definitivamente lasciato alle spalle, e Radu che con ogni probabilità farà ritorno anzitempo a Milano, magari per essere poi girato in prestito a qualche altra società che gli permetta di giocare da titolare.

Come dicevamo, il secondo arrivo al Signorini riguarda poi un altro ex rossoblù, Valon Behrami. Buon giocatore, che non si è ambientato in Svizzera dopo i suoi buoni trascorsi all'Udinese nella scorsa stagione. Un centrocampista roccioso e determinato come lui serviva eccome al Grifone, anche se ci auguriamo che saprà stemperare la propria irruenza per evitare i cartellini gialli dei quali in passato ha spesso fatto collezione.

Fino a qui le operazioni ormai già definite.

Ma vediamo invece quelle che "bollono in pentola".

In attacco sembra imminente, manco a dirlo, un altro ritorno, ossia quello di Mattia Destro.

L'attaccante ormai ex Bologna non sarà Maradona, ma ci sembra che "veda" la porta molto meglio degli attaccanti attualmente in rosa. Sempre che abbia una buona condizione fisica. Se poi, come sembra, la settimana prossima arriverà anche Krmencik, la batteria offensiva del Grifone potrebbe (almeno speriamo) fare un passo in avanti. Un passo rischioso, visto che Destro non giocava con continuità e l'attaccante ceco non conosce ovviamente il campionato italiano, ma pur sempre un passo.

Nel frattempo, con schemi più equilibrati e la grande grinta che sa trasmettere Davide Nicola, si può comunque cercare di guardare alla gara contro il Sassuolo con un po' di ottimismo.

Anche se, lo ripetiamo, serviranno però poi ben altri rinforzi se si vorrà evitare di finire nel baratro della Serie B (noi continuiamo a temere che una eventuale retrocessione potrebbe avere effetti nefasti per la società se privata degli introiti derivanti dai diritti tv. Introiti ben superiori ai circa 25 milioni di euro che arriverebbero al Grifone attraverso il tanto decantato paracadute).

Al Genoa, se il presidente Preziosi vorrà continuare a tenere la società, secondo noi servirebbe poi comunque anche una profonda riorganizzazione societaria. Le deficitarie gestioni degli ultimi anni non possono infatti essere più ripetute, pena una retrocessione che, se si riuscirà ad evitare quest'anno, prima o poi arriverebbe puntuale. Ma questo è un altro discorso. Ed è prematuro affrontarlo ora.

Torniamo dunque alla prossima gara contro il Sassuolo.

Il modulo più utilizzato da Davide Nicola è il 3 - 5 - 2, e probabilmente sarà lo stesso che utilizzerà contro i neroverdi.

Mancano ancora diversi giorni alla partita, ma la squadra che potrebbe scendere in campo, se Sturaro e Zapata saranno disponibili, ipotizziamo che potrebbe anche essere questa:

Perin, Romero (Biraschi), Zapata (Romero), Criscito, Ghiglione, Schone, Sturaro (Agudelo), Behrami, Barreca, Destro (Pinamonti), Gumus (Pandev).

Se così fosse sarebbe una mezza rivoluzione rispetto al passato, con due "cagnacci" incaricati di proteggere la fantasia di Schone e due esterni con il compito di portare rifornimenti alle punte.

A noi sembra una formazione intrigante.

Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà.

Da parte sua il popolo rossoblù farà poi come al solito la sua parte, in modo da erigere per davvero "un muro di Grifoni a tua difesa".

Perchè oggi più che mai i genoani, con il proprio orgoglio ed il proprio tifo, devono essere per davvero l'ultimo baluardo contro la discesa nel baratro.

Gip


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