Genoa, l'esordio di Ballardini

19.11.2017 10:28 di Franco Avanzini   vedi letture

Torna il campionato e allo stesso tempo torna anche Davide Ballardini sulla panchina del Genoa. Terza volta per il tecnico ravennate con una nuova salvezza tutta da ottenere. E non sarà semplice questa volta, vuoi per una rosa non certamente eccelsa e vuoi per una classifica che piange lacrime amare.

Ballardini si è approcciato a questa nuova avventura con il suo stile, pacato anche se al tempo stesso sicuro di poter far bene ancora una volta come capitato, d'altra parte, in passato in ben due circostanze.

Crotone potrebbe esser tappa fondamentale per il futuro dei liguri. La squadra dell'ex Davide Nicola ha il doppio dei punti genoani e una nuova battuta d'arresto potrebbe esser davvero pericolosa. Lo spirito con cui Ballardini si approccia a questo nuovo esordio è positivo. Nessun volo pindarico, nessuna certezza, a parte quella di poter lavorare tranquillamente con giocatori motivati e vogliosi di far bene. I dieci giorni avuti a disposizione sono serviti per la conoscenza dei vari giocatori e lo hanno portato ad una consapevolezza: la salvezza la si può ottenere se tutti gli elementi metteranno in campo cuore e testa, oltre agli schemi studiati in settimana.

Appunto, cuore e testa, l'uno senza l'altro non possono coesistere ed entrambi aiutano a far girare per il meglio le gambe. Cuore e testa termini ripetuti più volte dal nuovo allenatore, quasi una tiritera che deve entrare, è proprio il caso di dirlo, nella testa un po' di tutti, giocatori compresi, ovviamente.


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