Genoa, la stagione dei... difensori

Una difesa granitica quella genoana in questa stagione. Mister Davide Ballardini l'ha sistemata al meglio fin dal suo arrivo. D'altra parte per salvarsi molto importante era giusto seguire il motto “prima non prenderle”. E in effetti la retroguardia genoana ha saputo reggere alla grande per tre quarti di torneo. Raggiunta la permanenza in Serie A poi e, complice alcune assenze importanti, ha tirato un po' i remi in barca subendo qualeche rete di troppo.

La vera sorpresa sicuramente è stata Nicolas Spolli. Arrivato alla chetichella, senza grandi squilli di tromba, si è imposto nella gestione Ballardini in maniera impetuosa diventando il vero leader della retorguardia genoana. Sicuramente lo potremmo definire il migliore di questo reparto.

L'assenza per gran parte di torneo da parte di Armando Izzo ha permesso ai tifosi di scoprire Davide Biraschi che si è ben integrato nella tre difensiva sulla fascia destra regalando certezze e buona tecnica con qualche sortita offensiva palla al piede interessante ed addirittura un paio di doppi passi da applausi.

Sulla sinistra il titolare è stato Ervin Zukanovic che ha conquistato terreno con prestazioni tranquille, senza grandissimi acuti ma senz'altro con una media di valore sempre almeno sulla sufficienza.

Ultime sfide di torneo che hanno messo in mostra Jawad El Yamiq, marocchino mai uscito dalla sua natia patria ma che ha evidenziato una tecnica interessante e un buon lancio. Da ricordare soprattutto un recupero praticamente sulla linea di porta su Dzeko a Roma nel momento in cui stava accompagnando la sfera in fondo al sacco.

Armando Izzo ha probabilmente fatto un piccolo passo indietro rispetto alla scorsa stagione, complice qualche infortunio di troppo. Resta peraltro l'unico difensore ad aver segnato una rete (contro il Napoli all'andata al Ferraris). Lo scugnizzo è comunque molto legato a questa maglia e la sua voglia di giocare lo ha mostrato proprio nelle ultime partite.

Infine gli altri della retroguardia: Francesco Migliore, Pedro Pereira e Luca Rossettini. Poco spazio per loro ma sempre pronti quando arrivava il loro momento. Per l'ex spezzino pure un gol (ma in Tim Cup) mentre il portoghese potrebbe diventare importante dalla prossima annata. Capitolo a parte per Santiago Gentiletti che ha effettuato qualche apparizione inizialmente per poi sparire dai radar genoani pur allenandosi sempre con costanze al Signorini.