Genoa: partenza incoraggiante, ma squadra ancora incompleta

14.07.2019 16:04 di GianPiero Gallotti   vedi letture

E' partita ufficialmente ieri pomeriggio, con la tradizionale amichevole contro i dilettanti della Val Stubai, la nuova stagione del Genoa targato Aurelio Andreazzoli.

Una partenza soft, visto il valore relativo dei pur volenterosi sparring partenrs austriaci travolti con nove reti a zero, che ha però cominciato ad evidenziare qualche idea interessante di gioco, pur con ancora alcune evidenti lacune nella rosa del Grifone.

Il tecnico rossoblù, nell'arco dell'incontro, ha giustamente fatto ruotare tutti gli elementi a sua disposizione, ad eccezione di Hiljemark, ancora alle prese con i postumi dell'operazione all'anca, El Yamiq e Gumus, alle prese invece con un leggero affaticamento muscolare.

Il modulo proposto dal tecnico è stato un classico 3-5-2, con Pinamonti e Favilli a sostenere il peso dell'attacco nella prima frazione di gioco, con Kouame e Sanabria pronti invece a rilevarli nella ripresa.

Buona la prova di Pinamonti, autore di una tripletta, che ha dato l'impressione che, se servito a dovere, potrebbe essere un acquisto davvero azzeccato. Ancora indietro di preparazione invece Favilli, reduce dall'infortunio che lo ha costretto a fermarsi nella scorsa stagione.

Meno letale è stata invece la coppia Kouame - Sanabria con l'ivoriano, autore di una doppietta, che ha cercato molto il dialogo con il compagno paraguaiano, che aveva una gran voglia di segnare per riscattare l'opaca stagione appena trascorsa. La troppa fretta di andare a rete e le gambe sicuramente appannate dai grandi carichi di lavoro sostenuti in questi giorni, gli hanno permesso però di andare in gol soltanto una volta, anche se il ragazzo ha comunque confermato di possedere doti interessanti, soprattutto nel dialogo col compagno di reparto.

Quando sarà disponibile anche Gumus, giocatore arrivato al Genoa forse un po' sottotraccia ma potenzialmente invece uno dei migliori acquisti di questa stagione, l'attacco potrebbe essere a posto. Intendiamoci, il Genoa ha puntato sui giovani, senza cautelarsi con un mestierante di categoria che possa garantire la doppia cifra. Una scommessa dunque, che la società sarà costretta a vincere se non vorrà rischiare di dover correre precipitosamente ai ripari con il mercato di Gennaio.

La difesa rossoblù sembrerebbe il reparto più a posto. Gli innesti di Zapata, Jaroszynski  e Barreca sembrano infatti potenzialmente in grado di garantire maggiore esperienza e solidità al reparto arretrato. Gli unici dubbi sono sulla tenuta fisica. Il colombiano non gioca infatti titolare da cinque stagioni, e ci si augura quindi che, quando sarà messo sotto pressione settimanalmente, non vada incontro a problemi muscolari. Stesso discorso per Barreca, che l'anno scorso ha giocato una gara soltanto. Ai preparatori del Grifone il compito di valutare e preparare di conseguenza il loro fisico. Perchè altrimenti, anche con la difesa, saremmo punto e a capo.

Ma quello che sembra il reparto più preoccupante appare quello del centrocampo.

Interessante l'intuizione di Andreazzoli di provare Pandev playmaker. Le qualità per giocare in quel ruolo le ha ovviamente tutte, e potrebbe dunque essere una piacevole sorpresa vedere il macedone giostrare in quella zona di campo. Nella gara di ieri Goran si è molto ben disimpegnato, anche se bisognerà però aspettare prove contro avversari ben più probanti prima di poter dare un giudizio più pertinente.

In ogni caso quello che manca ad un reparto che l'anno scorso è stato il vero tallone d'Achille della squadra è un regista vero, rapido e con buona visione di gioco. Ruolo che il Genoa ha scoperto praticamente da quando è addirittura andato via Milanetto.

La società sta sondando il mercato alla ricerca di una figura che risponda a queste caratteristiche, ma nè Gerson nè Benassi, cercati dalla dirigenza rossoblù, hanno accettato il trasferimento. Sembrava molto vicino l'ingaggio di Rog, giocatore che si adatterebbe benissimo al ruolo, ma l'inserimento nelle ultime ore dell'Eintracht Francoforte, Club di Bundesliga semifinalista di Europa League, complica le cose.

Rog o no, il ruolo dovrà comunque essere coperto dalla dirigenza rossoblù. Sperando che i tanti giovani ingaggiati in questa prima fase di mercato risultino davvero essere giocatori in grado di ben figurare nel nostro massimo campionato.

Perchè in caso contrario, il rischio di ritrovarsi a Gennaio in una pessima posizione di classifica sarebbe davvero molto alto.

Gip

Jandrei,Marchetti,Vodisek

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