Genoa, ritrovare la strada maestra

16.12.2017 10:24 di Franco Avanzini   vedi letture

Chi pensava di poter finalmente tirare un sospiro di sollievo e magari allontanare la zona retrocessione è rimato deluso. La gara contro l'Atalanta ha riportato il Genoa coi piedi sotto terra mantenendolo un passo solo sopra la zona pericolo. Adesso Firenze: certo, non una trasferta agevole.

La viola ha dimostrato di che pasta è fatta negli ultimi incontri. Ha superato prima agevolmente, ben oltre il risultato finale, il Sassuolo ed ha imposto lo 0 a 0 al San Paolo al Napoli mancando anche qualche buona occasione. Insomma non è più quella Fiorentina di inizio stagione, titubante e balbettante che non riusciva ad inserirsi nella zona Europa.

Probabilmente non un avversario malleabile, con un attacco molto pericoloso. Oltre al "Cholito" Simeone che ben conosciamo per la stagione più che positiva dello scorso anno al Grifone, ci sono pure Chiesa, figlio di un altro grande attaccante, sempre pericoloso anche se non troppo costante e Thereau che, contro i rossoblu, troppe volte ha già centrato il bersaglio grosso quando vestiva a casacca dell'Udinese. E il primo attaccante di riserva si chiama Babacar, un altro che non perde occasione per metterla dentro.

Sarà un grande esame per la retroguardia rossoblu che, martedì scorso, nell'era Ballardini, per la prima volta ha subito due reti tutte assieme. Ci sarà da lavorare per Spolli e compagni anche se non è proprio questo il gran problema del Genoa. E qui passiamo alla dolente nota dell'attacco.

Troppo spesso le occasioni, create, sono vanificate da chi dovrebbe timbrare il cartellino. A Crotone e Verona il Genoa ha vinto ma ha pure mancato la possibilità di chiudere la gara rischiando sino all'ultimo il ritorno, e quindi il pareggio, degli avversari mentre contro l'Atalanta è mancato il colpo del nuovo vantaggio con Pandev.

Tre occasioni a tu per tu con il portiere avversario (Rigoni e Biraschi a Verona e Pandev contro l'Atalanta) e nessuna rete. Ecco il problema sta principalmente qui: manca il finalizzatore. L'impegno c'è sempre, le giocate pure, poi, giunti al momento topico, ecco che tutto salta per l'errore di chi dovrebbe essere il bomber. Firenze sarà un altro passo per un Genoa che cerca punti in trasferta laddove sinora ha fatto meglio e dove ha già vinto in tre occasioni. Muovere la classifica, anche con un semplice pareggio, sarà più che importante.


Altre notizie - Copertina
Altre notizie