Genoa, se non segna Simeone...

12.02.2017 12:15 di Franco Avanzini   vedi letture

La prossima sarà una settimana importante per il Genoa. La squadra di Ivan Juric infatti dovrà preparare al meglio la trasferta di Pescara contro una squadra che ha praticamente fatto come il Grifone in questo 2017, ovvero praticamente nulla. Tecnicamente i rossoblu sono superiori ma attenzione perché la sfida dell'Adriatico è diventata basilare per i nostri colori e quindi difficile.

Servirà tornare a fare punti, meglio se tre. Il problema evidentemente sta nel fatto che davanti, Simeone a parte, non segni praticamente nessuno. La causa? Molteplici probabilmente: un pizzico di fortuna mancata talvolta (vedi traversa di Gentiletti contro il Sassuolo), il fatto che gli esterni non siano propriamente propensi a tirare verso la porta avversaria e la mancanza di uomini a centrocampista (Rigoni a parte) bravi negli inserimenti sotto porta.

Il problema non è di facile risoluzione. Il gol è una di quelle cose che un giocatore l'ha nel sangue oppure no. E nel Genoa l'unico che abbia questa propensione è Giovanni Simeone. Il giovane centravanti è esploso letteralmente in questa sua prima stagione nella massima serie italiana ma non occorre neppure gettargli addosso troppa pressione. Segnerà ancora ma altrettanto ancora sbaglierà qualche gol oppure disputerà qualche sfida sotto tono, è la logica del calcio, capita davvero a tutti.

A Pescara la vittoria è quasi d'obbligo anche per rifarsi di una gara d'andata che lasciò l'amaro in bocca. Gli abruzzesi si portarono a casa un punto dopo che non gli era stato fischiato contro un  netto rigore nei primi minuti di gara (con espulsione) e recuperò la sfida solamente quando il Grifone si trovò con due uomini in meno. Quella partita è anche ricordata per la prima rete italiana proprio di Simeone.

Il Genoa all'Adriatico dovrà stare attento soprattutto alla partenza avversaria perché il Pescara cercherà di mettere subito sotto i rossoblu cercando di segnare ma se la squadra di Juric saprà riproporre inizialmente la stessa mezzora di Napoli con qualche conclusione in più probabilmente la sfida girerà a proprio favore. Questa settimana dunque lavoro, lavoro e ancora lavoro, massima attenzione ma nemmeno troppa paura nell'andar ad affrontare una squadra che probabilmente è la peggiore della Serie A.


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