Genoa, si ritorna a parlar di calcio giocato

La settimana delle Nazionali è finita. Da oggi si tornerà a parlare di Serie A, di Genoa e della prossima sfida che vedrà i rossoblu affrontare l'Atalanta al Ferraris. Non sarà una settimana semplice, vuoi per la forza dell'avversario ma anche per una contestazione dei tifosi che potrebbe proseguire e magari inasprirsi. Cosa accadrà?

La squadra di Mandorlini ha ancora un buon margine sulle ultime che, occorre dire, viaggiano davvero alla velocità di una lumaca ma non per questo occorre lasciare che le avversarie del Grifone possano fare quel che vogliono, in casa e fuori. La caratteristica che tutti vorrebbero vedere nei giocatori rossoblu è la grinta, la voglia di combattere e la maglia sudata alla fine di ogni incontri. 

Tutte situazioni che ultimamente sono un po' mancate. Un esempio? Gli ultimi venti secondi della gara contro il Milan Possesso palla Genoa ma nessun tentativo di mandare il pallone a centro area, solo semplici passaggi, giusto per far trascorrere il tempo.  Eppure il Genoa stava perdendo 1 a 0...

Ecco, tale situazione, vorremmo non vederla più. Va bene tenere la sconfitta nei limiti della decenza ma almeno provarci a pareggiare sarebbe il minimo. Contro l'Atalanta non sarà semplice. I ragazzi di Gasperini stanno volando. Hanno giovani di ottime speranza future (neppure troppo lontane), un Petagna che davanti fa un lavoro mostruoso e un Gomez indemoniato, difficile da marcare per tutti.

Vincere sarebbe la medicina migliore per provare a risistemare un po' di cose, pareggiare manterrebbe le cose come stanno mentre una sconfitta potrebbe inasprire ulteriormente gli animi. La speranza è che possa scattare nei giocatori quel qualcosa che li aiuti ad uscire da una situazione iniziata a metà dicembre dopo l'inopinata sconfitta interna contro il Palermo.