Giorgio Perinetti e l'esordio calcistico

21.09.2018 13:21 di  Franco Avanzini   vedi letture

Correva l'anno 1962, era il 18 marzo, una data per molti assolutamente normale, eppure quel giorno qualcosa accadeva per una persona. A Roma si giocava, allo stadio Flaminio, Lazio-Genoa (serie B) e sugli spalti faceva la sua prima apparizione calcistica da semplice spettatore, l'attuale direttore generale del Genoa Giorgio Perinetti. Una passione, quella per il calcio, che lo porterà ad essere uno dei più importanti dirigenti del mondo calcistico attuale.

Direttore generale Perinetti che ha parlato al sito ufficiale della società più Antica d'Italia genoacfc.it ricordando un particolare e snocciolando, senza mai fermarsi a pensare, la squadra mandata in campo dal Grifone: "Da Pozzo, Fongaro, Bruno, Occhetta, Colombo, Baveni, Bolzoni, Giacomini, Firmani, Pantaleoni, Bean. Allenatore Gei". I padroni di casa risponderanno con  Cei, Zanetti, Eufemi, Mecozzi, Seghedoni, Gasperi, Longoni, Landoni, Governato, Morrone, Maraschi. Allenatore Ricciardi.

Ma ecco l'episodio di una sfida che si chiuderà sullo 0 a 0: "La Lazio partì in contropiede. Ricordo il leggendario portiere Da Pozzo, famoso per il suo record di imbattibilità, uscire dall'area di rigore in fretta e furia, togliersi il berretto d'ordinanza dalla testa e respinse il pallone in fallo laterale"  


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