Giuseppe Rossi a Genoa Channel: "Che bello giocare al Ferraris!"

15.03.2018 10:47 di  Franco Avanzini   vedi letture

MIster Ballardini lo aspetta, i tifosi non vedono l'ora di vederlo in campo, lui sta facendo passi da gigante e il suo ritorno sul prato verde appare oramai questione di poco tempo. E' Giuseppe Rossi che ha rilasciato una bella intervista in esclusiva a Genoa Channel, il canale ufficiale della società di Villa Rostan.

Il calcio è nel suo Dna sin dalla nascita: "Ho iniziato a giocare a calcio fin da quando avevo quattro anni, nel mio paesino in America. Non solo con la mia squadra ma anche in giardino con mio padre e con mia sorella. Grazie al calcio sono diventato cittadino del mondo. A 12 anni mi sono trasferito in Italia poi ci sono state le esperienze in Inghilterra e Spagna. Sono state tutte belle esperienze per me che mi hanno permesso di conoscere delle culture diverse e questo mi ha permesso di crescere come uomo e non solo come calciatore".

Sul distacco con l'Italia nella sua infanzia dice: "Non lo sentivo tanto. Ho trascorso i miei primi 12 anni nel New Jersey; i miei però sono nati nella provincia di Chieti mio padre e di Isernia mia madre. Non ci mancavano le cose italiane, ho imparato l'inglese a scuola perché parlavamo italiano a casa".

La carriera calcistica di Pepito Rossi è cominciata nel Parma: "Quando mi sono trasferito in Italia ho cominciato nelle giovanili della squadra emiliana dove sono stato 5 anni. Sono stati belli, con un cambiamento di cultura e nuovi amici. Lì ho conosciuto Ballardini a 16 anni nella Primavera, ho fatto con lui un anno intero poi mi sono spostato in Inghilterra".

La prima esperienza coi grandi. "Al Manchester United è stata la prima esperienza con la prima squadra. Ho conosciuto una leggenda come Ferguson, poter dire che è stato il mio primo allenatore è stato veramente bello. E' arrivato anche il primo contratto professionale e il debutto all'Old Trafford".

Il Genoa e i suoi tifosi: "Sono una tifoseria molto calda. E' bello vederli alla domenica allo stadio. Ci danno tanta spinta. La Gradinata sempre piena è un onore per noi. Ci danno una spinta in più. Bello davvero giocare al Ferraris". E la città? "Sto cercando di conoscerla sempre di più. Quando ho qualche momento libero cerco di conoscere la città e a riviera, sono posti davvero speciali".

Campo e casa è un po' il suo motto. "Durante il tempo libero mi piace stare a casa, riposarsi, vedere qualche film in televisione oppure andare al cinema a vedere le novità. Mi piace stare con la famiglia. Ai giovani calciatori consiglio di rendere sempre al massimo in quello che fanno".

 


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