Il nuovo punto di partenza del Grifone si chiama Bentegodi

06.12.2016 16:56 di Alessio Semino   vedi letture

La partita di Verona restiuisce un primo, simbolico giro di boa? Con molta probabilità si dovrebbe rispondere di sì. E sarà così perché è ormai scritto e scolpito anche nella pietra che quell'ipotetico traguardo chiamato salvezza, l'obiettivo primo del Genoa da quando milita in Serie A da dieci anni a questa parte, si cristallizza a quota quaranta punti.

Che poi questa quota sia destinata ad abbassarsi questo è dato quasi incontrovertibile, ma resta il fatto che il Genoa i suoi primi 20 punti li ha racimolati trovando al "Bentegodi" il suo primo pareggio esterno stagionale e la gioia di aver solcato metà del proprio percorso verso il raggiungimento dell'obiettivo minimo stagionale. Per farlo ci sono volute quindici partite e un avversario aggressivo come il Chievo.

Dall'incontro con gli uomini di Maran è scaturita una partita non troppo entusiasmante, ma senza dubbio positiva per gli uomini di Juric che hanno così chiuso una settimana di successi tanto in campionato quanto in Coppa Italia. Ora, ancora prima di compiere realmente il giro di boa con l'arrivo del girone di ritorno, il Genoa è al suo "square one". In altre parole, è di nuovo a un punto di partenza.

In questa direzione si muove anche la rubrica "Genoa in Note" di questa settimana la quale riprenderà un brano dei Coldplay, notissima band britannica. Si tratta di "Square One", canzone introduttiva dell'album "X & Y". Una canzone che tra le maglie del testo sostiene anche che "il futuro è fatto per scoprire lo spazio in cui stiamo viaggiando".

Niente di più vero, anche perché già diverse volte si è specificato come questo Genoa abbia una sua identità, una sua personalità e un suo credo tattico - gradito o meno che sia dalla platea. Preso atto di ciò, non si può fare altro che attendere lo sviluppo di questo campionato e prima ancora di questo mese di dicembre, travagliato per distanza ravvicinata degli incontri e per caratura degli avversari. Ragionare "step by step" è l'unica scelta, anche se ci si trova talvolta a commentare partite ricche di rammarichi: ieri il Genoa, quando ha tirato fuori gli artigli e innescato il duo Ninkovic-Lazovic, ha dato ben più di un'apprensione a Gobbi, Frey e tutta la retroguardia clivense. 

"E se ti senti afflitto quasi qualcosa ti avesse attraversato, oppure come se qualche catapulta ti avesse lanciato, a quel punto ti domandi se mai sarà il tuo momento o se sei bloccato al punto di partenza". Juric e compagnia conoscono il peso del primo segno X della stagione e ne faranno tesoro: tanto la classifica si è comunque mossa, i sorrisi nel post-partita non sono mancati e la rosa rossoblu sta facendo quadrato per reggere l'urto di una Serie A che tra recuperi e vacanze in avvicinamento regalerà un tour de force decisivo. Si è nuovamente ai blocchi di partenza e la fiducia non deve affievolirsi.
 


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