La nota del tifoso: doverosi i complimenti a Juric, ma occorre fare punti

13.11.2018 10:50 di Yuri De Scisciolo   vedi letture

Dopo le tante critiche fatte alla guida tecnica di mister Juric questa volta bisogna fargli i complimenti per aver messo in campo una squadra che ha saputo tener testa ad un ottimo Napoli. Il Genoa è riuscito a contenere l’offensiva napoletana e, complice un Kouamè scatenato, a ripartire in velocità ogni qualvolta se ne presentasse l’occasione. Grande prova di tutti meno, bisogna dirlo, di Piatek il cui apporto è mancato non poco alle discese del compagno di reparto.

Un altro sfortunato episodio ha condannato il Genoa alla sconfitta. Va detto però, per onor del vero, che sia Milan che Napoli nel corso delle rispettive partite hanno avuto diverse occasioni per andare in gol. Una volta il palo, una volta il portiere ci hanno messo una pezza poi purtroppo i gol sono arrivati come sono arrivati nei minuti finali lasciando amarezza a tutto l’ambiente.

Buona la prova, almeno finché la gara non è stata interrotta per il nubifragio che stava scendendo sul Ferraris oppure, altra chiave di lettura, finché in campo è rimasto un certo Veloso che viene spesso beccato dalla tifoseria, ma che il suo lavoro “sporco” nella gara di sabato sera è stato più che fondamentale. Da vedere a questo proposito il primo gol partenopeo dove la posizione e la copertura del subentrato Omeonga lasciano un po’ a desiderare.

Il Genoa di Juric grande con le grandi e in difficoltà con le piccole? Vero, il copione potrebbe essere lo stesso del primo anno della sua gestione. Se così fosse però sarebbe un grosso problema perché la classifica si costruisce contro le piccole e non contro le grandi. I punti sulla zona rossa si sono dimezzati, ora siamo a più cinque da Udinese ed Empoli che appare già rinvigorito dalla cura Iachini.

Se il Genoa del futuro giocherà con lo stesso atteggiamento mostrato contro il Napoli, magari con qualche conclusione nella porta avversaria in più, allora possiamo essere sereni e fiduciosi di vedere delle buone gare e di garantirci un piazzamento dignitoso in classifica.

Ora la sosta con la testa al derby che per Juric, che ne ha vissuti tanti sia da calciatore che da allenatore, sarà sicuramente il più importante. Molto del suo prossimo futuro dipenderà da questa gara.


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