Lino Marmorato: Esperanto...del Vecchio Balordo

26.07.2016 12:10 di Alessio Semino   vedi letture

Dopo 15 giorni dove abbiamo raccontato molto del lavoro di Juric e dei suoi collaboratori in questo martedì di ripresa dei lavori ci soffermiamo sugli ultimi arrivi o ritorni al Pio Signorini.

Il podio spetta ad Ocampos, “signor dribbling”, sia di destro che di sinistro, operazione che ha svolto con facilità non solo contro i dilettanti della Val Stubai ma anche con i compagni nelle partitelle. La sua capacità tecnica mi ha colpito in particolare vedendo da vicino i suoi 185 centimetri di altezza forse di più. Vederlo danzare con il pallone tra i piedi a testa alta è un piacere per i compagni che lo cercano spesso negli uno/due in particolare con Laxalt che si sovrappone  o Veloso che accompagna inserendosi per lo scambio.

Juric potrebbe utilizzarlo anche a destra essendo Ocampos ambidestro, anche se preferisce schierare gli esterni con il piede invertito. Ocampos è uomo assist.

I genoani sperano di rivedere Ocampos fare le stesse giocate con Gignac (Pavoletti)quando sballavano nel Marsiglia di Bielsa.

Gentiletti dopo l’incidente contro il Genoa al Tempio il 21 settembre 2014 e il rientro al Ferraris contro la Doria dopo 245 giorni circa (16 maggio 2015) timbrando con un gol la vittoria dei laziali   per uno a zero, il DNA dovrebbe, essere rosso blu.

Santiago Gentiletti difensore ambidestro con i  ianco celesti era bravo nella costruzione del gioco dal basso, probabilmente per tale motivo è stato gradito da Juric. Pioli quando arrivo dal S. Lorenzo lo ha sempre utilizzato nella quattro difensiva. Juric a Neustift nelle partite ufficiali sempre nella tre e l’argentino, probabilmente questione di allenamento essendo l’ultimo arrivato ha patito nella copertura della profondità specialmente contro i turchi senza l’aiuto di Laxalt ,  sbagliando anche qualche ripartenza. Con il rientro degli assenti Juric potrebbe ritornare al modulo usato nei primi allenamenti il 4 2 3 1 e per Santiago ci potrebbe essere un buon cammino.

Veloso dopo 57 gare nella nazionale portoghese, 97 nella Liga portoghese, 49 in serie A, 112 presenze nella Dinamo Kiev,10 gol, 29 gare in Champions ed altre 29 in Europa League è tornato ad allenarsi con il Genoa, il contratto ancora non è stato stipulato.

Il portoghese ha stupito tutti con il Gps incorporato in particolare coloro che hanno valutato il volume del lavoro svolto e la sua intensità.

Veloso ha confermato di avere un piede sinistro zuccherato ma anche il destro funziona bene, la conferma sono i palloni inattivi, calci d’angolo da ambo i lati della porta e i calci di punizione. Sempre bravo nel lancio e la visione di gioco specialmente se i compagni giocano senza pallone. Regista o centrocampista dovrà deciderlo Juric.

Il Pirata, vicino a Veloso a due o a tre dovrà mettere uomini di corsa per non avere problemi di contenimento, interdizione.

A Miguel gli è bastato perdere un pallone contro i Turchi per essere messo in discussione rivangando la scarsa rapidità del passato.

Veloso come nel passato sotto la Lanterna contro i turchi ha dimostrato che se la squadra gioca bene lui è presente altrimenti se la squadra non gira la sua lacuna si accentua dovendo troppo pensare a chi dare il pallone.

Se il Genoa di Juric si muoverà molto e bene e tutti si smarcheranno volendo il pallone Miguel Veloso farà la sua parte anche se non si butterà negli spazi, con i lanci e i cambi campo di quaranta, trenta metri, potrebbe fare la differenza nel gioco del croato.

Zanimacchia 19 anni compiuti il 19 luglio, arrivato dal Legnano difficile giudicarlo ad oggi, troppo pochi i minuti giocati nelle amichevoli. Negli allenamenti ha dato l’impressione di essere veloce e con un buon dribbling: La scuola di Juric dovrebbe migliorarlo cercando di fargli capire di puntare l’esterno e non l’interno con i suoi dribbling di facile lettura per i difensori avversari anche se di piede destro.

Per il calciomercato la solita” tiritera” sperabile sotto l’ombrellone o in montagna. Troppo seguiti i social e siti, non solo per il Grifo, che difficilmente danno certezze sugli arrivi e partenze. Per il Genoa e non solo occorre pazienza per dare un giudizio sul mercato nel bene e nel male ricordando i “samarcanda” degli scorsi anni, meglio aspettare fine agosto e non luglio.

Al Pio Signorini tra oggi e domani si incontreranno dirigenti e allenatore,consapevoli che bisogna fare qualche innesto di qualità in tre zone del gioco.

I nomi sono off limite ma sono bene ancorati nei taccuini di Preziosi e collaboratori e nella testa di Juric anche se prima bisognerà creare degli spazi nella rosa cercando di piazzare qualcuno in questo momento in bilico dopo 15 giorni di lavoro.

Una nota a margine: Tante lacrime di coccodrillo sulla sconfitta in finale dei giovani dell’Under 19 italiana. Una vergogna, non per coloro che l’hanno disputata anzi un onore, per FIGC, Lega, Società di calcio di serie A. La differenza tra i francesi e gli italiani è stata solamente una: i transalpini avevano nelle gambe 6000 minuti nella Ligue 1, gli azzurrini 200 minuti in tutta la rosa. In Italia le rose da 25 calciatori con giovani da presentare 24 ore dopo la fine del calciomercato è solamente una bufala, alla fine non giocheranno mai, basta vedere gli acquisti e gli ingaggi di questi primi 26 giorni di calciomercato.

Oggi alle ore 12.30 nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi dopo la firma dal notaio presentazione della Nuova Società Luigi Ferraris srl per la gestione dello Stadio da parte di Genoa e Sampdoria.

Per seguire tutti gli altri approfondimenti dal blog "Buon Calcio a Tutti" di Lino Marmorato è possibile cliccare sul link seguente: https://buoncalcioatutti.wordpress.com


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