Luca De Guglielmi a Genoa Channel: "Crescono i numeri nel nostro settore"

18.06.2018 12:18 di  Franco Avanzini   vedi letture

Final four conquistata per la squadra Under 15 femminile del Genoa, un traguardo molto importante che denota come la società rossoblu sia molto attenta anche a questa branca del calcio. Il tecnico Luca De Gugliemi ha parlato del movimento femminile ma non solo al canale ufficiale della società di Villa Rostan Genoa Channel. Intanto una propria presentazione: "Sono nel calcio dal'età di 17 anni quando ho iniziato ad allenare, i primi due anni nel calcio maschile poi ho ricevuto una chiamata da una società dilettantistica e da li ho iniziato il percorso in quello femminile. Complessivamente ho fatto 14 anni quindi ho ricevuto la chiamata dal responsabile del settore giovanile Michele Sbravati e da li è iniziato il percorso con il responsabile del settore femminile Santo Bignone. Da tre anni stiamo percorrendo questa strada di costruzione".

Un percorso che è iniziato: "Dall'Under 12 - prosegue De Guglielmi - Al momento abbiamo circa 85-90 ragazze partendo da una base di circa 20. Adesso ci auguriamo di incrementare sempre più i numeri". Sulle differenze tra l'allenare una squadra maschile e una femminile: "Sono tante. Principalmente dal punto di vista psicologico. La ragazza che gioca al pallone deve esser pronta dal punto di vista tecnico ma principalmente da quello mentale perché ha bisogno di una persona che la segua da tanti punti di vista mentre il maschio è approntato solamente su un discorso tecnico. La ragazza vuole esser non propriamente coccolata ma seguita da un allenatore ch sia competente ma anche tra virgolette un padre".

Ovviamente differenze dal punto di visto fisico tra maschi e femmine. "Ovviamente. E' tutto diverso anche se dal punto di vista tecnico ci sono poche differenze. Ci sono delle ragazze infatti che tecnicamente sono alla pari dei maschi". Sulla stagione che sta proseguendo in quel di Ravenna con le finali, De Guglielmi spiega: "Questa stagione è stata forse una delle migliori. Abbiamo vinto la Coppa Juniores Regionale, la vittoria del campionato femminile e quella del campionato giovanissime regionali. Quindi siamo andati alle qualificazioni che abbiamo vinto arrivando alla Final Four dove ce la giocheremo da domani a Ravenna contro Roma, Juventus e Inter".

Il merito del successo il tecnico genoano lo trova: "Nelle ragazze - conferma - e l'organizzazione che è stata costruita dalla società dal presidente Preziosi, dal presidente del settore giovanile Sbravati e dal responsabile del femminile Santo Bignone. Siamo così riusciti ad arrivare a questi risultati. La forza è stata anche l'appartenenza al settore giovanile e ai colori rossoblu".

Naturalmente una squadra va avanti se il gruppo che viene a formarsi è sano. "Il gruppo delle ragazze è fantastico sia per serietà che per abnegazione e per impegno". Sullo staff: "Oltre al sottoscritto, è composto dal responsabile Santo Bignone, dal dirigente accompagnatore Alessandra Calcagno, il secondo allenatore è Mata Tuveri e la fisioterapista Alessandra Menichetti".

Come è nata la scuola calcio femminile? "Siamo partiti con l'obbligatorietà del calcio femminile con numeri molto bassi che adesso sono cresciuti a mio parere per l'avvento delle squadre professionistiche che hanno trascinato i media che hanno prestato loto maggior interessamento e il fatto che l'Italia si sia qualificata per i prossimi campionati del mondo ha dato un input maggiore al movimento. Italia ancora un pochino indietro rispetto alle altre nazioni dove c'è il professionismo mentre da noi siamo ancora a livello dilettantistico". Voglia di vincere? "Sempre, soprattutto stando al Genoa. L'importante è partecipare? Anche ma meglio giocare per vincere o almeno provare a vincere"


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