Remember Genoa: quel lancio al di là della porta che fece la storia

15.04.2020 14:12 di  Franco Avanzini   vedi letture

In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato. 

Per una volta non vogliamo parlarvi di una partita di calcio, oppure di un momento nella vita di un qualunque calciatore che abbia avuto il Genoa come principale protagonista. Questa volta, no! Questa volta vogliamo parlare di un pezzo di carta. Un foglio non come gli altri, un foglio tanto importante quanto decisivo nella vita di un giocatore e del calcio genoano. 

L'estate è calda, la gente sta per andare in vacanza oppure sta tornando dai luoghi di festa; siamo nell'anno di grazia 2008. A Milano il calcio mercato sta proseguendo in maniera incessante e come al solito, negli ultimi giorni, gli affari si fanno serrati poichè le squadre stanno cercando di completare le proprie rose andando alla ricerca del "campione" più o meno famoso. Non è da meno naturalmente anche il Genoa che, come al solito, con l'avvento dell'attuale presidente Enrico Preziosi, spadroneggia cambiando volto alla squadra in maniera profonda. 

Ultimo giorno di mercato, ore 18.55. Il Genoa sta cercando di far tornare Diego Milito dal Saragozza, squadra spagnola. Il problema non è tanto la squadra spagnola o il giocatore, entrambi sono d'accordo che si concluda l'affare (d'altra parte il "Principe" aveva promesso di rivestire la casacca a quarti rossa e blu). Il problema principale era il tempo, tiranno come mai in questa fase del mercato. 

Il suo procuratore, Federico Pastorello, iniziò a correre da una parte all'altra per far porre le firme sul contratto prima di portarlo nel box della Lega dove normalmente venivano depositati ufficialmente. Il fax sarebbe arrivato alle ore 19. Fu preso e quindi passato ad un collaboratore dello stesso agente. Un paio di minuti dopo Pastorello si avvicinò laddove andava depositato ma trovò il suo collaboratore, sconsolato per non essere riuscito a entrare al di là di quella porta. Una persona qualsiasi avrebbe deposto le armi e fatto marcia indietro per un affare svanito: Pastorello no. 

Dentro sentiva delle voci e quindi, a quel punto, decise di saltare e lanciarlo letteralmente. E così Diego Milito potè tornare a vestire la maglia del Genoa per fortuna sua e della squadra rossoblu.

Curiosità: dopo quel lancio del contratto, nella stagione successiva la Lega decise di mettere una rete sopra la porta per evitare una situazione analoga. Si può dunque ben dire che ancora una volta il Genoa ha un primato. E' l'unica squadra italiana che ha acquistato un giocatore tramite un salto in alto. 


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