Remember Genoa: un tris di gol che vale la Serie B

18.04.2020 14:12 di  Franco Avanzini   vedi letture

In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato. 

Periodi di vacche magre in casa Genoa non ne sono affatto mancati; annate negative in maniera totale oppure anche per campionati anonimi che hanno deluso di molto le aspettative dei tifosi sono stati all'ordine del giorno. Quello che non è però mai mancato è stato il sostegno dei tifosi alla squadra rossoblu. Quello davvero c'è sempre stato, presenti ovunque, sia nella buona che nella cattiva sorte, anche quando la salvezza non voleva dire Serie A mantenuta ma più semplicemente restare in seconda serie, quindi in B.

E la stagione 1987/1988 è proprio una di queste, di quelle che vedi le tue avversarie più quotate lottare per il traguardo massimo, assistere alle promozioni di Bologna, Lazio, Atalanta e Lecce e tu invece lì, a battagliare per non finire in terza serie. Il rischio palese era evidente, con il calendario che regalava all'ultima giornata la sfida decisiva, a Modena, contro i canarini locali. Le due squadre partivano da 30 punti cadauna. All'andata quella sfida si era chiusa in parità, 1 a 1. Allo stadio Braglia della città emiliana ci si giocava dunque il futuro. In panchina Attilio Perotti, che aveva sostituito a metà stagione Gigi Simoni. A capo della società Aldo Spinelli.

Popolo rossoblu in fermento, con auto, treni, pullman e moto: tutti in marcia verso la città posta sulla Via Emilia, un esodo biblico di quelli che solo i genoani sanno fare. La giornata si prevedeva calda, non solamente per il clima ma, soprattutto, per l'importanza della posta in palio. A capo del popolo rossoblu anche l'allora Sindaco di Genova Campart, che non aveva voluto mancare all'appuntamento.

Gara che si sblocca dopo solamente 10 minuti; il Genoa conquista e trasforma un rigore con Di Carlo. Ad assegnarlo è l'arbitro Agnolin di Bassano del Grappa, il numero uno delle giacchette nere dell'epoca. Questo a dimostrazione di quanto fosse importante quella gara. Grande festa sugli spalti, ma come al solito al Genoa le cose facili non piacciono. Così al 23' arriva un altro penalty, ma questa volta per i padroni di casa. Alla trasformazione va Masolini che non sbaglia, 1 a 1. Gli spettri iniziano ad aleggiare sui volti dei tifosi giunti da Genova. A rimettere le cose a posto ci pensa però Alessandro Scanziani, che alla mezz'ora riporta avanti i liguri. E qui si chiude il primo tempo.

Nella seconda frazione di tempo il Modena cerca in tutti i modi di raggiungere la parità. Il fortino difensivo rossoblu regge e ci mette del suo pure il portiere Attilio Gregori con alcuni buoni interventi. A far terminare la sofferenza rossoblu ci penserà però, ad un minuto dalla conclusione dell'incontro, Massimo Briaschi. Dopo un lancio degno del più famoso e recente "due contro . . . zero", l'attaccante del Grifone prese infatti palla e si involò in solitaria verso l'estremo difensore modenese Ballotta, con i tifosi genoani a trattenere il respiro. Briaschi non sbagliò la mira, insaccando proprio sotto la curva dove era assiepata la tifoseria rossoblù, che esplose con un belluino urlo liberatorio. La sua rete determinerà la salvezza del Genoa e la retrocessione in Serie C dei canarini modenesi. 

Festa grossa sulle gradinate del Braglia e grande festa pure durante il viaggio di ritorno con la via Emilia colorata con il rosso ed il blu. Inutile dire che anche a Genova la soddisfazione per il risultato raggiunto regalerà una notte indimenticabile, con molti tifosi pronti ad effettuare il classico rituale del bagno all'interno della fontana di Piazza De Ferrari.

Questa la squadra che ha conquistato quel successo così importante per le sorti del Grifone:  Gregori, Torrente, Trevisan, Pecoraro, Caricola, Gentilini, Marulla (dal 29′ s.t Chiappino), Scanziani, Briaschi (dal 44′ s.t. F.Signorelli), Eranio, Di Carlo


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