Top and Flop Rossoblu, giornata positiva per tutti tranne che per uno

06.05.2019 10:32 di  Franco Avanzini   vedi letture

La TOP & FLOP Rossoblu di questa settimana prende in considerazione la partita pareggiata ieri al Ferraris contro la Roma. Un risultato, 1 a 1, giusto ma che avrebbe potuto essere diverso se il Grifone non avesse sbagliato un rigore proprio in chiusura di gara. La Roma era passata in vantaggio grazie al diagonale di El Shaarawy cui ha replicato Romero alla seconda marcatura stagionale dopo quella realizzata contro l'Udinese. Tante le opportunità nel primo tempo per i liguri ma anche due super parate di Radu a respingere altrettanti colpi di testa. Ma eccoci ai  TOP della settimana

CRISTIAN ROMERO: segna un gol con uno stacco imperioso contro una difesa fatta da gente di un'altezza assolutamente ragguardevole. Disputa peraltro un incontro molto positivo senza sbavature e per Dzeko sono davvero momenti non positivi in area di rigore tanto è vero che il bosniaco è costretto spesso a retrocedere sulla tre quarti per riuscire a toccare qualche pallone

ANDREI RADU: due parate salva risultato e qualche buona uscita in presa alta. Sta migliorando sempre più come lui stesso ha affermato in mixed zone. Di certo quei due tentativi romani non erano affatto semplici da neutralizzare. Lui, son la solita calma che lo contraddistingue, c'è riuscito. Non poteva proprio far nulla sulla rete subita dall'ex El Shaarawy

ERVIN ZUKANOVIC: spesso criticato, questa volta non commette errori in fase difensiva. L'unica cosa non chiedetegli di uscire palla al piede perché, nell'unico tentativo, ha rischiato la frittata facendosela soffiare dai piedi. Per fortuna quelli della Roma non ne hanno approfittato e tutto si è risolto con un piccolo spavento. Per il resto davvero una signora partita

Un solo giocatore inserito nella nostra rubrica tra i FLOP

TONI SANABRIA: ha avuto la possibilità di tornare a segnare regalando tre punti alla sua squadra ma clamorosamente ha mancato l'occasione più propizia che possa capitare ad un giocatore, ovvero un rigore. Forse, entrato da una decina di minuti, non era propriamente caldo per tirarlo e allora sorge spontanea la domanda sul perché non sia stato fermato dal tecnico preferendogli magari un Criscito non nuovo ai tiri dagli undici metri. Peccato!


Altre notizie - Copertina
Altre notizie