Top & Flop Rossoblu: Simeone che grinta!

11.02.2017 10:41 di Franco Avanzini   vedi letture

Anticipo del venerdì al San Paolo che non regala punti al Genoa ma qualche mezzo sorriso assolutamente sì. Così la nostra Top & Flop Rossoblu ne subisce le conseguenze. Prestazione da non buttare via assolutamente e voti che presentano anche qualche insufficienza non troppo pesante. Ovviamente partiamo dai TOP di serata

GIOVANNI SIMEONE: questa volta non segna ma è l'unico in attacco a dar battaglia ad "armadio" Koulibaly contro il quale tutti cercano di girare alla larga. Lui invece lo cerca e lo beffa anche in una situazione nel primo tempo in velocità. Buono il tocco di palla ma quello che fa specie è vederlo battersi senza limitarsi ad aspettare la sfera dalle sue parti

LUCA RIGONI: è un giocatore che tutti vorrebbero avere nella propria formazione. Gioca a testa alta, contrasta ed è "cattivo" al punto giusto. Si fa vedere dai compagni, non ha paura a farsi dare la palla e, soprattutto con Veloso in campo, da il meglio di se

Passiamo alla FLOP della gara che il Grifone ha perso per 2 a 0 contro un Napoli ora atteso dalla difficile trasferta di Champions League contro il Real Madrid

DARKO LAZOVIC: non incide sulla sfida anche perché non riesce quasi mai a portarsi sul fondo per crossare, dall'altra parte lo limitano alla perfezione ma anche lui un po' si estranea dalla partita, soprattutto nella ripresa

OSCAR HILJEMARK: l'errore più grave, ma forse anche l'unico da sottolineare, è il servizio che di fatto concede a Zielinski la palla del vantaggio. Un rinvio davvero bruttino che poteva esser effettuato, seppure da terra, in maniera meno... preciso

DANILO CATALDI: entra a freddo, è costretto a stare in campo nell'intervallo per riscaldarsi ma alla fine non incide. Sostituisce Veloso ma non ha le stesse caratteristiche e alla fine finisce per fare il compitino e nulla più, senza mai accendere la luce in una squadra che si era piano piano ritirata troppo nella propria metà campo

NICOLAS BURDISSO: il capitano genoano capitola appena Mertens si mette in moto. Il raddoppio avversario nasce da una corsa del belga sul quale il nostro condottiero non riesce a tenere finendo a terra e lasciando campo libero all'avversario. Fino che il "finto nove" sonnecchiava tutto andava per il meglio poi.. due accelerazioni e due reti segnate dai suoi compagni


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