Juric: "Inspiegabile l'inizio di ripresa". Maran: "Non eravamo in vacanza"

30.04.2017 18:40 di Franco Avanzini   vedi letture

Non può esser contento mister Ivan Juric al termine del match perso contro il Chievo Verona che parla della gara. "Nel primo tempo abbiamo fatto un ottimo calcio con tante occasioni senza concedere nulla. La ripresa non me la spiego. La partita era stata caricata al massimo. Dopo due minuti del secondo tempo però ero già fuori di testa. Mancata la cattiveria agonistica anche nei giocatori più esperti. Poi dopo di nuovo bene ma quei quindici o venti minuti non me li spiego".

Sulle altre gare e sulla paura in casa Genoa, il tecnico commenta: "Io veramente penso che la difficoltà era iniziare la partita. E l'avevamo iniziata in maniera fantastica, Facendo tante cose belle, fatte bene. Questa era la nostra base. Poi non so che dire. Nel secondo tempo dovevamo partire forte poi chissà. Pensavano fosse finita, dopo due minuti chi se ne capisce di calcio, aveva compreso che mancava l'attenzione giusta".

Sui fumogeni di inizio ripresa: "Non c'entrano. Già prima di quello non stavamo andando bene. Ci sono gare che non giochi così: si spazza, si esce palla al piede, si fa qualche fallo. Invece è inspiegabile per me quello che è avvenuto". Su Pandev: "L'ho tolto perché non ce la faceva più". Sul vantaggio di cinque punti sulla terz'ultima: "Siamo tutti preoccupati. Cinque punti non sono niente. Abbiamo prima l'Inter poi un Palermo fuori che non regala nulla, quindi il Torino in casa. Tutte saranno battaglie. Oggi abbiamo giocato sopra le mie aspettative nel primo tempo, sciolti di gamba, tosti. Poi è successo quello che è successo".

Ritiro per la prossima settimana in attesa di un Inter folle?. "Noi non dobbiamo vedere contro chi giochiamo.L' Inter ci è nettamente superiore. Un ritiro poi a cosa può servire? Abbiamo fatto una settimana ottima, giocando un primo tempo ottimo. Sono mancati i giocatori più esperti nel far capire agli avversari che oggi non si passava. Dopo 30 secondi della ripresa ho capito che non andavamo bene. Ci sono mancate alcune piccolezze in campo, è grave in questo momento".

Cambi arrivati in ritardo? "Munoz non ha sbagliato sino al gol, non avevamo subito tiri in porta. Però il problema è che dai giocatori esperti mi aspettavo un altro comportamento. Non abbiamo però troppe scelte per il futuro. Izzo non c'è, Edenilson se ne è andato via. A centrocampo qualche scelta in più c'è con Cofie e Cataldi. Dalle altre parti non ne vedo".

Quattro battaglie, speranze di farle? "Vedo una squadra che si allena bene. Anche il nostro gol è stato fatto a memoria. Escono cose fantastiche. Non mollavamo nulla. Poi un calo così ad inizio ripresa non me lo spiego proprio. Saranno quattro battaglie, è normale". Pentito del ritorno al Genoa? "Assolutamente no".

Il tecnico dei veneti Rolando Maran spiega a sua volta: "Dovevamo sistemare delle cose tra il primo e il secondo tempo e lo abbiamo fatto. Stavamo soffrendo. Nella ripresa abbiamo trovato maggior compattezza che ci ha dato maggior possesso e quindi siamo stati anche più pericolosi. Abbiamo avuto una flessione che ci ha tolto entusiasmo ma abbiamo sempre lavorato bene. Sono contento per una prestazione del genere e per un successo contro una squadra come il Genoa, dimostrazione che non eravamo già in vacanza. Contento per la prestazione di alcuni giovani". Elogi per De Pauli e Bastien "Felice per loro che hanno lavorato bene. Bastien spesso ha avuto qualche problema di troppo che lo hanno frenato. De Pauli un po' di sofferenza nel primo tempo poi è cresciuto come tutti e sta migliorando con la prestazione". Sul rigore subito: "Non voglio commentarlo. Dal campo non mi sembrava rigore. Sarebbe da rivederlo". Sulla lotta salvezza: "Il Genoa ha ancora un margine enorme da poter ancora gestire". Sul futuro con possibile approdo ai rossoblu: "Non rispondo ora penso solo a lavorare per il Chievo"


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