Genoa, l'inizio della nuova era

Manca poco e la stagione 2016/2017 comincerà. A Neustift il Genoa di Ivan Juric inizierà la preparazione. Ci siamo, si potrebbe dire. Finalmente si tornerà a parlare di calcio giocato che, almeno sino a fine agosto, andrà di pari passo con il mercato estivo. Ma ai tifosi interessa soprattutto di vedere all'opera i propri beniamini. Di sentire l'odore dell'erba verde e di iniziare a capire quale futuro potrà avere questa squadra. Già, che Genoa vedremo?

Impossibile dirlo adesso, con la campagna acquisti-cessioni iniziata ufficialmente da pochi giorni. Di una cosa siamo certi. Ivan Juric ha dimostrato, alla sua presentazione, di avere carattere, di sapere quello che vuole e di non esser spaventato dalla sua nuova avventura.

Evidente che il popolo genoano dovrà pazientare un pochino (ma quando mai non lo ha fatto?). L'impatto con la massima serie non sempre è facile ma se abbiamo capito bene, Juric è tranquillo e noi dobbiamo esserlo con lui. A proposito, togliamoci dalla testa che sia solamente “il figlioccio di Gian Piero Gasperini”. Il passato è Gasperini ed è finito. Il presente e, auguriamoci, pure il futuro, si chiama Juric. L'appoggio al tecnico croato deve esser totale e i paragoni con il suo vecchio (si fa per dire evidentemente) mentore non devono esistere.

Juric è Juric, potrà far bene, potrà sbagliare (come tutti noi d'altra parte) ma quando e se lo farà, non dovrà subire l'onta di esser paragonato a chi c'era prima di lui. Diamogli fiducia, diamogli sostegno e tutto potrà andare bene nel nome di una unica bandiera, quella del Genoa e di due splendidi colori quali sono il rosso e il blù.