Genoa, tra luci e ombre

13.08.2016 10:36 di  Franco Avanzini   vedi letture

Diciamo la verità: questa gara era molto attesa un po' da tutti. Non tanto per la forza dell'avversaria, quanto per capire cosa potrà fare il Genoa da domenica 21 agosto in poi. Una data che rappresenta l'inizio del campionato, il decimo di serie A consecutivo. Ivan Juric, da uomo di calcio quale è, ha notato lui stesso situazioni positive ed altre meno. Evidente come la positività della gara di ieri sia arrivata da una ripresa pimpante nella quale si è creato parecchie occasioni da rete. Inoltre Ocampos ha dimostrato di poter diventare un top player se saprà migliorare nel secondo tocco di palla dopo un primo sempre positivo. Lo stesso Miguel Veloso non ha pensato solamente a far girare la palla nella fase offensiva ma si è pure proposto in difesa. Il portoghese è apparso un altro rispetto a quello che avevamo saggiato nella precedente esperienza rossoblu.

Evidentemente anche i lati negativi meritano un approfondimento. Intanto il fatto di aver preso due reti da una squadra, buona sicuramente, ma sempre di Lega Pro. La difesa non è apparsa sicura. Talvolta pasticciona, ha regalato di fatto la prima rete, sulla seconda topica anche dell'arbitro che non ha fischiato un netto fallo subito in mezzo al campo da Laxalt. Gentiletti, Burdisso e Izzo hanno alternato cose buone ad altre meno e lo stesso affiatamento non è apparso dei migliori. Crediamo che sul mercato si debba fare un piccolo sforzo per arrivare ad un altro difensore da aggiungere ad una rosa che non ne conta molti (Munoz troppo spesso è infortunato). La fascia destra poi ha denotato qualche problemino. Ieri ha giocato Fiamozzi dopo che nelle amichevoli era stato anche provato Cissokho e talvolta pure Rosi. Nessuno ha convinto appieno il tecnico croato. In questo caso però l'arrivo di Edenilson potrebbe colmare la lacuna.

Tra ombre e luci anche l'attacco. Pandev ha sicuramente conquistato tutti per la sua abnegazione e la sua capacità nel lanciare il compagno e, finalmente, è proprio il caso di dirlo, bucare un portiere avversario. Gakpé è andat avanti a sprazzi, alternando buone cose ad altre meno belle. Lazovic deve trovare lo spunto giusto per tornare quello della Stella Rossa mentre Pavoletti magari non è al top ma alla fine timbra sempre il cartellino. Ecco, il problema, grande come una casa, spunterà fuori se il Pavoloso sarà ceduto. A quel punto, con pochi giorni utili prima della fine del mercato estivo, la scelta del sostituto diventerà alquanto problematica.


Altre notizie - Editoriale
Altre notizie