Ntcham: quel "bidone" che piace a Mandorlini

05.03.2017 19:22 di Carlo Dellacasa   vedi letture

In una dozzina di giorni Mandorlini ha già fatto il 90% di quello che gli era stato richiesto. I 4 punti tra Bologna e Empoli sono pesanti: partite sulla carta più alla portata di altre ma che con una squadra allo sbando sarebbero state più facili da sbagliare che chiudere in crescendo. Il possesso palla lasciato agli avversari e una nuova solidità difensiva sono i principi base ai quali appellarsi per trovare al più presto i punti salvezza. E con i punti arriva anche una simpatia che all'inizio sembrava appesa ad un filo.
L'asso nella manica del nuovo tecnico rossoblu è stato in entrambe le partite il giocatore più impensabile. Olivier Ntcham ha dato un nuovo senso al suo campionato e alla sua sua esperienza a Genova. Deludente per più di un anno, avulso dal gioco e poco integrato con i compagni, il francesino sembrava essere venuto al Genoa quasi in punizione rispetto a quelle che potevano essere le sue possibilità di crescita.
Il bello del calcio è proprio questo: il battibecco di Mandorlini con Pandev e due gol in meno di 40 minuti. Il cambio di passo del Grifone passa proprio dai suoi piedi.
Il tecnico aveva speso parole importanti proprio sul ragazzo di Longjumeau in prestito dal Manchester City nella conferenza pre partita di ieri. Nessuna sorpresa quindi che dopo un'ora di gioco lo faccia entrare al posto di Rigoni. Qualche apertura interessante e fisicità straripante, sono queste le sue doti migliori. Il gol anche oggi arriva con un tiro che parte da lontano e si insacca come sette giorni fa alla sinistra del portiere avversario.
Non sarà diventato un campione, per quello ha comunque ancora tempo, ma grazie a Mandorlini sembra poter ritagliarsi più di una possibilità per crescere. Il futuro è suo, deve saperlo gestire al meglio; Mandorlini lo aiuterà con la sua esperienza.
 


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