The Day After: chi ben comincia...

22.08.2016 08:45 di  Franco Avanzini   vedi letture

Evidentemente il Genoa ha una sua connotazione precisa: non abbattersi mai. Come accaduto in Tim Cup contro il Lecce, anche contro il Cagliari è andato sotto nel punteggio salvo poi avere una reazione portentosa che le ha permesso di ribaltare il risultato. Alla fine tutto è bene, quel che finisce bene.

Nonostante le parole del tecnico Ivan Juric, non tutto è filato per il verso giusto. Nel primo tempo la squadra rossoblu ha tenuto palla ma costruito non troppe occasioni da rete. Sicuramente qualche opportunità è arrivata ma Storari non ha dovuto compiere parate emozionanti. Al contrario Lamanna ha sventato un'offensiva di Marco Sau che poteva diventare letale senza il suo intervento. Da dire peraltro che il Cagliari è sceso al Ferraris con l'intento di portare a casa lo 0 a 0 e poco altro.

Poi nella ripresa sulla prima uscita offensiva è riuscito a trovare il gol con Borriello. E qui è uscito un Genoa sfrontato, che non si è abbattuto ma, sospinto dal folto pubblico, ha proseguito nell'attaccare. Certo un pizzico di fortuna è servita sul tiro di Giannetti sul palo ma il Genoa non avrebbe assolutamente meritato di andar sotto di due gol. In poco più di sessanta secondi poi l'uno-due firmato Ntcham e Laxalt hanno mandato in Paradiso la banda Juric. Arriverà poi la ciliegina sulla torta con la rete di Rigoni.

Sicuramente una cosa non si potrà mai rimproverare a questa squadra ovvero quella di uscire con la maglietta sudata e la voglia messa in campo un po' da tutti fa ben sperare per il futuro. Non tutte rose ovviamente, qualche spina ogni tanto si vede. Sulla fascia destra serve un elemento (Edenilson?) e dietro i difensori sono pochini. Uno dovrà assolutamente arrivare nei prossimi giorni (Pazdan?). Sistemate queste due cosette ci sarà certamente da divertirsi...

 

 


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