The Day After: come è bello esser Genoani

La ciliegina sulla torta è arrivata, eccome è arrivata! Il derby è del Genoa e lo è stato senza mezzi termini. Nessuno potrà dire che il risultato finale sia stato bugiardo. Il Grifone ha dominato la partita dal primo minuto sino alla fine, recupero compreso. Gasperini è stato portato in trionfo dai suoi ragazzi. Un gruppo compatto, quest'ultimo, che ha dimostrato unità di intenti, coesione e soprattutto grande volontà nel raggiungimento di un risultato. Capitan Burdisso, sabato in conferenza stampa assieme a mister Gasperini, è stato di parola, non c'è che dire.

Adesso il quesito è Gasperini si o Gasperini no. Evidente che il tecnico di Grugliasco abbia i propri difetti (ma chi non ne ha, scagli la prima pietra!) ma ha sicuramente altrettanti se non di più meriti. Date due squadre all'anno in mani sue e lui le plasmerà sino a farle diventare protagoniste. Dategli un attaccante e lui lo farà segnare, sempre. Dategli in Genoa e lui lo condurrà sicuramente alla tranquillità nel massimo campionato. Ecco la società dovrà esser chiara. Questa è la settimana giusta. Spiegare a tutti cosa se ne vorrà fare del futuro, con o senza Gasperini. I tifosi capiranno, ne siamo certi. Basterà esser chiari e l'amore verso questi meravigliosi colori aumenterà ancora di più.

Domenica si chiuderà la stagione 2015/2016. Una annata un po' così, con qualche momento basso di troppo ma anche con un girone di ritorno assolutamente da protagonista. Ma non è stato un caso: da sempre i giocatori allenati da Gasperini corrono maggiormente nel girone discendente piuttosto che in quello ascendente. Chiudere in bellezza battendo l'Atalanta potrebbe significare il decimo posto e, in un campionato così equilibrato per le squadre di centro classifica, non è certo da buttare. Questo è il secondo obiettivo che il Genoa ha proclamato sabato scorso, accendiamolo!