The Day After: cresce il Genoa

Ventuno punti in tredici gare nel girone di ritorno per il Genoa contro i diciannove dell'andata. Il Grifone cresce. E cresce bene. Questa squadra non avrà un top player alla Perotti tanto per fare un nome ma sicuramente ha un gruppo coeso che si allena con tanto impegno mettendo in pratica quanto imparato in settimana. Merito ovviamente dei giocatori che si applicano ma anche di un tecnico che, almeno sino ad oggi, solamente a Genova, nella massima serie, sa come esprimere il proprio credo.

L'unione tifosi-squadra poi fa il resto. Anche a Reggio Emilia tanti tifosi contro i quali anche la pioggia e la grandine hanno provato a rovinare la giornata non riuscendovi. Supporter bagnato, supporter fortunato? Magari sarà anche così ma sicuramente quell'incitamento continuo a favore dei propri beniamini resterà indelebile nel cielo grigio emiliano. Il bello di esser genoani è anche questo, credere nella propria squadra sempre e alla fine esser ripagati da una prestazione positiva da parte dei ragazzi e, ovviamente, cosa più importante, da un risultato che permetterà al migliaio di genoani presenti al Mapei di colorare festosamente il rientro a Genova.

Sabato altra trasferta in Emilia, si va leggermente oltre Reggio Emilia; si va a Modena per affrontare il Carpi. L'errore più grande (fatto peraltro all'andata) sarebbe quello di credere più agevole la prossima partita contro la compagine di Castori. Non sarà così, anzi. Proprio per la fame di salvezza che Belec e soci hanno, sarà questo l'incontro più pericoloso. Tornare con almeno un punto in tasca significherebbe davvero tanto. Il finale di campionato, almeno in questi ultimi anni, è sempre stato positivo: vogliamo dunque festeggiare sino all'ultima giornata?