The Day After: Gasp, passo d'addio?

Gasperini che farà? Andrà o resterà? La patata bollente ora è nelle mani del presidente Enrico Preziosi. La settimana che è appena iniziata potrebbe esser quella decisiva. D'altra parte, sia che la decisione sia l'una oppure l'altra, sarà bene definire il tutto nel berve tempo possibile, evitando certi balletti abbastanza stucchevoli che servono a poco o nulla. Fosse per il popolo genoano la permanenza del Gasp sarebbe certa. Anche ieri ha ricevuto ovazioni e applausi, nonostante la sconfitta contro una tonica e vivace Atalanta.

Negli spogliatoi sono stati gli stessi giornalisti giunti da Bergamo a interrogare il mister sul suo futuro, tanto più che è circolata la voce di un possibile interessamento della società orobica proprio per il tecnico del Genoa. La risposta non poteva esser che quella, salomonica ci vien da dire, che lo stesso Gasperini al Grifone ha ancora due anni di contratto e quindi ne è legato in pratica a doppia mandata. Ma si sa bene che i contratti, come si stipulano, possono anche esser sciolti, quindi tutte le porte restano aperte.

Intanto la squadra ha terminato la stagione con una sconfitta indolore. Genoa che ha disputato una stagione interessante, sicuramente positiva, viste le nuvole che aleggiavano sulla testa della società di Villa Rostan. Un girone di ritorno spettacolare, 27 punti, quota importante dopo un'andata titubante chiusa solamente a quota 19 e al quart'ultimo gradino della gradutoria.

Adesso si volta pagina: giocatori che se ne andranno, altri che arriveranno. La speranza è semplicemente che il super mercato Genoa, sia un po' meno super e un po' più oculato. Meno cessioni (qualcuna ci sarà inevitabilmente per colmare quel debito che sembra non finire mai) e qualche acquisto meno avventato e più studiato, sia che ci sia ancora Gasperini oppure che arrivi al Grifone un altro mister.