The Day After: Genoa promosso

22.09.2016 08:15 di  Franco Avanzini   vedi letture

Cambia l'esame di maturità, cambia la metodologia di dare i voti alle scuole elementari e medie inferiori ma alla fine le promozioni sono, per i ragazzi, l'unico obiettovo per il quale studiano durante l'anno e un po' Genoa-Napoli ha rappresentato per il Grifone una specie di esame calcistico, contro una grande del campionato, arrivata al Ferraris da prima della classe con un attacco superlativo.

Ebbene il Grifone ha meritato un bel sette per quello che ha complessivamente fatto vedere in campo. Contro le grandi del campionato quest'anno la banda di Ivan Juric non deluderà mai, ne siamo certi. Anche contro i partenopei l'assetto tattico è stato praticamente perfetto. Rare le sbavature, pochi i rischi corsi da Mattia Perin e una difesa che sta meritando gli onori della cronaca per essere una delle meno battute del torneo. Vero, siamo solo agli inizi ma Burdisso e soci hanno dimostrato ampiamente di sapersela battere contro qualunque avversario.

Due parole vogliamo regalarle a Giovanni Simeone. Il Cholito ha muso buono. Magari non è apparso subito pronto ma sul finire di gara ha dimostrato di sapersi muovere benissimo in area di rigore. E se non ci fosse stato San Reina (non per niente eletto migliore da Sky) a quest'ora staremmo parlando di un risultato diverso. Di certo è un investimento per il futuro e averlo portato a Genova pare tanta roba.

Altre cose buone? Un Rigoni pronto e caparbio nel seguire l'avversario diretto oltre che proporsi in fase offensiva e un Ntcham che è apparso rigenerato dagli allenamenti del tecnico croato. Lasciatemi infine spendere anche due parole per Lazovic. Il ragazzo ha piedi educati e crossa come pochi. Anche i suoi traversoni dalla trequarti possono creare molte difficoltà agli avversari. Giocatore ritrovato? Più scoperto che ritrovato se è vero che l'anno scorso, a parte la sfida di Frosinone, aveva combinato quasi nulla.

Il difficile arriverà però domenica. Non tanto per la forza del Pescara, certo una bella squadra, veloce ma certamente non pari né al Napoli né tanto meno ad una Juventus o ad una Roma ma per la logica della partita. Dovrà far gioco, dovrà attaccare e possibilmente segnare (non accade da due gare consecutive e Pavoletti non ci sarà) e dovrà stare attento dietro perché gli abruzzesi sinora hanno sempre fatto vedere un bel gioco salvo vincere solo a tavolino (contro il Sassuolo).


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