The Day After: giocare in trasferta è meglio, a quanto pare...

18.12.2017 08:45 di Franco Avanzini   vedi letture

Rispetto agli ultimi anni il Genoa formato trasferta è sicuramente migliore. Lontano dal Ferraris il Grifone ha ottenuto tre successi (Cagliari, Crotone e Verona); tre pareggi (Sassuolo, Milan e Fiorentina) e tre sconfitte  (Udinese, Inter e Spal, tutte per 1 a 0), complessivamente 12 dei 14 punti attualmente ad appannaggio della truppa di mister Ballardini.

I problemi quando la formazione rossoblu deve giocare in casa, una volta un Tempio spesso indistruttibile ma che in questa stagione sinora, Tim Cup a parte, non ha mai visto sorridere i tifosi genoani. Probabilmente il problema maggiore è l'attacco: fuori casa il pareggio è comunque un buon risultato, in casa occorre attaccare per cercare di sbloccare la situazione.

Lapadula (da poco rientrato in gruppo e utilizzato seppure a spezzoni quindi in attesa di miglior valutazione); Pandev, Taarabt, Galabinov, giusto per parlare dei più utilizzati sinora non hanno dimostrato lo spirito del goleador vero. Quello che... basta un pallone ed è subito gol. Ecco il vero problema genoano.

La difesa è a posto, granitica, difficilmente superabile. Il centrocampo, soprattutto in fase di contenimento, riesce sempre a tenere botta agli avversari (un po' meno quando però deve costruire qualche opportunità soprattutto in casa); l'attacco diventa positivamente il primo dei difensori quando la sfera è tra i piedi degli avversari ma al contrario s'impappina un po' quando invece è tra i propri.

E' giunto il momento di sfatare il Ferraris. L'occasione di sabato (ore 15) è ghiotta. Arriva il Benevento, ultimo della classifica, che non ha certamente una rosa tanto all'altezza di questo torneo di Serie A. Tolto infatti Ciciretti (e infatti alcune formazioni di buon rango si stanno muovendo per acquistarlo nel prossimo mercato invernale), resta ben poco. Sarebbe drammatico (sportivamente parlando, ovviamente) non superare i campani che saranno pure simpatici ma sinora le hanno prese da tutti o quasi.

 


Altre notizie - Editoriale
Altre notizie