The Day After: imparare dai propri errori

19.09.2016 08:36 di Franco Avanzini   vedi letture

Prima o poi poteva accadere. Certo, sarebbe stato meglio il più tardi possibile ma da Reggio Emilia è giunta la prima sconfitta della gestione Juric. Ricordiamo infatti che sinora, tra pre-campionato, tim cup e le prime due gare e 28 minuti di Serie A, il Genoa aveva sempre vinto o pareggiato. Eppure contro il Sassuolo la squadra ha disputato una buona gara, sino al rigore, anzi, pareva proprio la formazione rossoblu ad avere le maggiori chance di segnare.

Salvo il palo di inizio sfida colpito da Duncan, infatti, i nero-verdi di casa non avevano combinato molto in attacco subendo costantemente il gioco del Grifone. Poi, il patatrac.

Figlio della voglia di Pavoletti di mettersi in mostra, non solo in attacco ma anche in difesa, che lo ha portato a contatto con Defrel agganciandogli il piede ma anche figlio di un risultato che sarebbe potuto esser diverso, almeno a quel momento, se l'arbitro non avesse fischiato un “fallo di confusione” nel primo tempo con la palla poi mandata in gol da Rigoni.

Detto dell'errore di Pavoletti (ma non gettiamogli la croce addosso), occorre anche pensare al raddoppio subito a causa di una velocissima discesa sulla sinistra con i difensori genoani un po' presi in contro tempo che non son riusciti a chiudere e una mancata comunicazione tra Orban e Laxalt che hanno lasciato una corsia aperta all'accorrente Defrel.

Ci sarà da lavorare per Juric in questa prossima mini-settimana. Squadra che domani tornerà in campo (a porte chiuse) per iniziare a preparare la sfida, impossibile ma non troppo, di mercoledì sera contro il Napoli. Si prevedono cambiamenti in squadra? Sicuramente, ci vien da dire. Intanto occorrerà sostituire Veloso che sarà fermato dal Giudice Sportivo e magari occorrerà trovare qualche altra soluzione tattica per frenare la prorompenza di Milik e la velocità dei vari Callejon e Mertens..


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