The Day After, persa una grande occasione

01.05.2017 08:53 di Franco Avanzini   vedi letture

Cosa scatterà nella testa dei giocatori con il risultato a proprio favore, contro una squadra demotivata e quasi votata alla sconfitta non lo sapremo mai. Il Genoa ha fatto harakiri. E' inutile girarci intorno. Per un tempo sembrava che il Chievo fosse in vacanza e il Grifone stava disputando una partita interessante, con tanto pressing, buone trame di gioco e qualche opportunità per segnare.

Poi nella ripresa la metamorfosi. Rossoblu indisponenti, senza mordente, votati più a lasciare spazi agli avversari che a cercare di andare alla ricerca del raddoppio. E non sono stati più giovani a crollare clamorosamente ma inizialmente sono stati i cosiddetti "senatori" a non riuscire più a raccapezzarsi troppo.

Così il Chievo, senza far troppo di speciale, ne ha ovviamente approfittato. Eppure, come ricordato dal tecnico Juric in conferenza stampa dopo la partita, il problema semmai sarebbe stato iniziare l'incontro cercando di portarlo subito dalla propria parte. Inspiegabile quanto accaduto per venti minuti del secondo tempo!

A frittata fatta, il Genoa ha provato anche a rialzare la testa ma oramai era troppo tardi. Il gioco non era più fluido, in mezzo all'area Simeone non ne combinava una che fosse una buona mentre gli avversari non si sforzavano neppure troppo nel contenere gli avversari e provare talvolta a pungere in avanti.

Se questa era una delle poche gare da cui trarre punti, l'obiettivo è stato mancato clamorosamente. Adesso arriverà al Ferraris l'Inter, squadra folle, quella nerazzurra: può farne sette all'Atalanta ma poi perdere a Crotone. Ma il Genoa, oltre all'avversaria di turno, deve temere soprattutto se stesso e questa situazione che può portarlo ad essere bello e vivace per un periodo di tempo per poi sprofondare alle prime avvisaglie negative.

 


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