The Day After: quando un giocatore cambia una gara...

03.05.2016 06:34 di  Franco Avanzini   vedi letture
Bel Genoa, nulla da dire. Intensità, tiri in porta, gol ma alla fine tanta arrabbiatura per una sconfitta che è stata figlia di tante circostanze non propriamente favorevoli. Come se fosse stato un quadro astrale che di getto cambia dal lato positivo a quello negativo. La verità sta anche nel fatto che il carisma di Totti abbia fatto la differenza. Entrato lui, qualcosa è cambiato in campo. Platealmente protestava, si strappava i capelli per i falli subiti, parlottava con l'arbitro, innervosiva i genoani. Non un bel vedere, calcisticamente parlando ma alla fine ha ottenuto quanto sperato, il successo dei suoi.Nella serata da "vuoi ma non ti è possibile" il brutto esempio lo ha dato De Rossi. Capitan Futuro (così lo definiscono a Roma) ha esultato al triplice fischio in maniera poco ortodossa nei confronti della Gradinata Nord. Un gesto brutto che va rimarcato. De Rossi sarà un gran giocatore (a me non è mai andato a genio.. ma questo centra poco) ma ha dimostrato poca intelligenza sportiva.Rimarcati questi due fatti non va dimenticato che il Genoa abbia fatto a meno dei 4 diffidati senza patirne troppo, abbia segnato due reti di pregevole fattura e si stia avvicinando al derby in maniera positiva. C'è sconfitta e sconfitta infatti: esiste quella nella quale giochi male, vieni preso a pallonate e quasi mai ti rendi pericoloso e quella nella quale esci con l'onore delle armi, col pubblico che ti applaude come se avessi vinto e con le pacche sulle spalle degli avversari. Il Genoa arriva alla stracittadina bene. Non avrà squalificati e riavrà pedine importanti come Ansaldi, de Maio, Rigoni e Gabriel Silva che, in pratica, hanno riposato. La partita, quella con la P maiuscola sarà domenica, oggi è stato solo un antipasto, magari indigesto visto il risultato ma che comunque ha regalato emozioni al popolo rossoblù.

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