The Day After: un passo avanti...

11.02.2017 08:28 di  Franco Avanzini   vedi letture

Non era certo dalla trasferta di Napoli che ci si poteva attendere di portare a casa un risultato positivo ma almeno speravamo di vedere una prestazione da Genoa, tutta grinta e cuore. E diciamo che almeno in parte la situazione ha regalato ai tifosi (300 dei quali accorsi direttamente a seguire la sfida sugli spalti del San Paolo) un Grifone che per 50 minuti ha saputo tener testa ai più quotati avversari. Poi però si è svegliato Mertens...  

La Dea Bendata tra l'altro aveva già messo il proprio zampino togliendo di torno prima Gentiletti e quindi Miguel Veloso. E qui, ancora una volta, è uscita fuori completamente l'assenza di un vice-portoghese. C'ha provato Cataldi ma evidentemente non è il suo ruolo, Rigoni ha disputato una sfida grintosa ma certamente non è un regista e quindi la squadra si è ritirata sempre più indietro, subendo l'attacco avversario.

Peccato perché il Napoli visto ieri sera non è apparso del tutto imbattibile. Preso un po' d'infilata nel primo tempo ha faticato a metter in mostra il proprio gioco brillante poi lo ha fatto con un paio di accelerazioni mettendo a posto il risultato a proprio favore. Questa volta a Ivan Juric nulla si può dire: non è colpa sua se in due si fanno male nel primo tempo e alla fine abbia solo una possibilità di inserimento.

Adesso il campionato del Genoa dovrà per forza avere un "ritorno al passato" partendo dalla sfida dell'Adriatico contro il Pescara per poi seguire la sfida interna col Bologna e la nuova trasferta in terra Toscana contro l'Empoli. Da queste sfide dovranno arrivare almeno quattro/cinque punti, giusto per proseguire il campionato senza patemi.. Il Grifone visto ieri però fa ben sperare e noi siamo fiduciosi che l'alchimia squadra-tecnico-tifosi possa regalare i prossimi punti.


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