Tutti a dire: palla a Preziosi adesso, ma...

15.05.2016 23:04 di Carlo Dellacasa   vedi letture

Ci sono tanti modi di fare il presidente di una squadra di calcio; Enrico Preziosi ha sempre scelto un modo tutto suo di interpretare questo ruolo.

Per prima cosa la squadra è un'azienda: non si può prescindere da questo assunto. Non si fabbricano giocattoli, certo. Non c'è un valore di mercato sicuro, assolutamente. Non si può scientificamente allestire un piano pluriennale di gestione, magari! Il mondo calcio vive di altre cose: tecnico, giocatori, interazioni umane, scout, preparatori, amministratori. Preziosi è l'uomo "al comando" di questo manipolo di rossoblù. Perché tutti i tesserati Genoa - intesa la grande famiglia del Grifone - concorrono insieme alla riuscita di un risultato d'azienda.

Ci sono anni in cui il Genoa ha potuto mostrare grandi giocatori (io nomino Thiago Motta su tutti) e anni in cui i tifosi si sono spellati le mani ad applaudire onesti mestieranti che qui sono diventati eroi della patria. Questo è il calcio, questa è la dura realtà di chi tifa una squadra che non sia nell'Olimpo pallonaro.

Ma a guidare tutto c'è sempre e solo un uomo: il presidente.

Che piova o che ci sia il sole è lui a tirare le fila e determinare se Milito con un lancio del contratto regalerà l'Europa l'anno seguente al Grifone o si patirà come una bestia fino all'ultima giornata per salvarsi. Sempre e solo lui. Nel bene e nel male. La dura legge da che mondo è mondo per chi decide di metterci la faccia.

Poi, e questa è una caratteristica peculiare di Preziosi, ci sono anche le decisioni di pancia - prese al volo o sul lungo periodo - che determinano situazioni ben diverse dai freddi numeri messi su un foglio per calcolarne pro e contro.

Preziosi in oltre dieci anni di presidenza ha dimostrato come non manchi di fiuto. Preziosi è grande conoscitore di calcio e sa contornarsi di persone che ne capiscono. Avrà fatto i suoi errori come chiunque li avrebbe potuti fare, ma ha sempre e solo fatto il bene del Genoa. Chi Gioca a PES o Fifa potrà far vincere facilmente la stella al Grifo ma la realtà è ben diversa.

Adesso, come è giusto, può e deve decidere chi sarà alla guida tecnica la prossima stagione. Dico può perché ormai è stato tirato da tutti in ballo su questo punto, e deve perché è lui l'unico che ne ha la facoltà.

Fosse per noi tifosi terremmo in campo giocatori come Figueroa (grande Lucio) solo perché ha sofferto talmente tanto che incarna in Grifone... Il Presidente (e questa volta metto la maiuscola apposta) al contrario sa che i sentimenti sono importanti, ma la serie A per una società come quella rossoblù è fondamentale. Gasperini ce lo ha raccontato in conferenza stampa oggi: "Fosse stato più accanto alla squadra tante cose sarebbero andate meglio..."

Non leggiamo per forza con malizia questa frase ma prendiamola come grande attestato di stima verso chi regge il Genoa. Enrico Preziosi ha avuto tanto da fare in questo periodo, ha salvato un'azienda pericolante ed è riuscito ad assicurare il decimo campionato consecutivo nella massima serie al Grifone. Chiedergli di più sarebbe ingeneroso o romanticamente utopistico. La realtà economica nazionale e mondiale ci consente - probabilmente senza tema di smentita - di dire che l'artefice di questo miracolo è quello che tante volte è bistrattato dagli striscioni.

"Noi non siamo Giochi Preziosi"; no non lo siamo. Ma Preziosi mai ha considerato i tifosi del Genoa dei giocattoli. Anzi, con tutti i suoi difetti ha regalato alla povera Genova un giocattolo che ha raggiunto in 10 anni due volte l'Europa. Certo non l'abbiamo potuta disputare quest'anno - lo so - ma, ve lo assicuro, sarebbe stata un bagno di sangue. Le spese che si trascina dietro non sono da poco. I guadagni solo un miraggio se non si può andare avanti nella competizione.

È bello poter volare come Icaro, ricordiamoci di non voler eccedere. Dedalo-Preziosi sa come farlo e sa che ci possono essere mille vie per perdersi nel labirinto del calcio moderno. Per ora ha dimostrato di conoscere la strada giusta. Le scorciatoie spesso ti bruciano le ali.

Allora se il motto di alcuni è "solo per la maglia" non possiamo che applaudire quanto di buono comunque è stato fatto in questi anni. Il Genoa è nel calcio che conta ed è pronto ad un nuovo campionato. Per questo non posso altro che dire:

Grazie Presidente!


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