Una domenica così... strana

27.05.2018 12:14 di Franco Avanzini   vedi letture

Prima domenica senza calcio giocato, primi problemi sul da farsi all'ora in cui normalmente si va allo stadio. Per fortuna quest'anno il campionato inizierà il 20 agosto, i ritiri ad inizio luglio e tutto presto tornerà alla normalità. Adesso però restano sono le chiacchiere da bar, quelle che regalano sogni a tutti i tifosi.

"Il Genoa compra questo, a no, compra quest'altro". "Il prossimo anno si punta dritti all'Europa". Frasi che si ascoltano tra i più sognatori dei tifosi che ambiscono a vincere finalmente qualcosa. Eh già, vincere. Parola magica che in Italia pare sia ad appannaggio solo di pochissime squadre, anzi praticamente di una sola.

Al Grifone e ai suoi tifosi in effetti basterebbe davvero poco per esser felici: un traguardo europeo (basta l'Europa League, mica si chiede la luna); qualche successo con le squadre più blasonate del campionato; un Ferraris inespugnabile (non come nell'ultima stagione con ben 10 sconfitte interne, record davvero poco invidiabile nella gestione Preziosi) e naturalmente due derby vinti.

Per fare tutto questo basterà che la società operi con cognizione di causa, senza voli pindarici ma nemmeno puntando su elementi a parametro zero; oppure semplici scommesse dalle quale attendersi tanto per poi magari scoprire che, più di tanto, non possono dare.

Un punto fermo per fortuna c'è: si chiama Davide Ballardini. I tifosi genoani si fidano di lui e si augurano che la società segua le sue indicazioni perché, e di questo ne siamo convinti, il tecnico rossoblu ha già in testa il Grifone che verrà. E dovrà esser un Genoa che, come lui stesso ha spiegato: "dovrà fare le cose bene dall'inizio".

Intanto godiamoci questa domenica senza calcio e senza allenamenti con un solo pensiero in testa: quanto sia bello esser genoani!


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