Nicola: "Siamo una squadra, sia fuori che dentro"

02.02.2020 18:19 di GianPiero Gallotti   vedi letture

Queste le parole di Nicola dalla sala stampa dello stadio di Bergamo dove il Grifone ha pareggiato per 2 - 2 il match contro i neroazzurri locali:

Il Genoa ha giocato una gran partita.
"Sì, abbiamo pareggiato contro una grande squadra e un grande allenatore. L'idea dell'Atalanta è molto chiara, è un piacere vederla giocare sempre. Sapevamo le difficoltà e le potenzialità, queste partite le puoi anche vincerle o perderle. Quando vieni a giocare qua devi avere la consapevolezza di quello che vuoi fare. Ho visto una squadra che iniziava a palleggiare con sicurezza, è vero che incontrarli in casa non è mai facile. Non siamo stati sempre lucidi, se lanci sempre lungo rischi di sortire l'effetto opposto. La cosa fondamentale è stata l'abilità nel portare via qualcosa, questa continuità di prestazioni ti può portare a qualcosa".

Cosa ha portato questa settimana?
"Per quanto riguarda Destro e Behrami sono arrivati con dei parametri fisici adeguati. È chiaro che in un mese sono cresciuti, abbiamo nuovi giocatori che sono arrivati che possono aumentare la qualità. Criscito? Ci siamo parlati molto prima e sa benissimo cosa penso di lui, abbiamo ricevuto delle richieste come Radu. Se fosse accaduto a qualche altro giocatore avrei fatto lo stesso. Mi fido di lui e di Barreca".

TMW - Cosa cambia con questo pareggio?
"Cambia che abbiamo un punto in più, solo attraverso ad una continuità possiamo fare qualcosa. Dobbiamo avere la capacità di anteporre il risultato davanti a tutto perché è dura. Cosa cambia? Sta passando un concetto differente, la consapevolezza che siamo squadra sia fuori che dentro. Non si è fatto nulla".

TMW - Qual è la squadra che la preoccupa maggiormente?
"Quando ti concentri sulle tue abilità non devi preoccuparti del percorso altrui. Non dispendi energie inutili. Ho visto la squadra lavorare con intensità diversa, non possiamo fare altro che voler continuare a crescere".

Behrami?
"Era un momento delicato della partita, gli equilibri erano fragili. Avevamo già azionato la lavagnetta, poi le situazioni della vita sono particolari. Non avevo Eriksson nel migliore stato di forma. Cassata ha preso l'ammonizione cinque secondi dopo essere entrato".

Iago Falque?
"Sono giocatori di qualità, possono in qualsiasi momento disputare uno spezzone di partita. Arriva da un lavoro di tre settimane con il Torino, ma anche da un'assenza molto lunga. Ho visto una partita solare e consapevole dell'ambiente. Ci permetterà di accelerare i tempi. Ora non corriamo rischi, abbiamo bisogno di tutti. Noi dobbiamo avere questa mentalità qui, l'importante è giocare in maniera determinante".

Schone?
"È impossibile metterlo in discussione, è un giocatore che ti dà mille opportunità. Non abbiamo ancora iniziato a lavorare sulle rotazioni, ma nel calcio moderno non si devono dare tanti punti di riferimento. Ci deve essere un equilibrio, ma la cosa più importante è che stanno crescendo dal punto di vista dell'intensità. Questo deve solo dare consapevolezza che questa è la strada, ma non si è fatto nulla".

Masiello?
"Intanto quando ho visto rientrare Andrea gli ho detto che deve sentirsi orgoglioso per il tributo reso. Al di là del benessere e della bella vita che facciamo, si è fatto apprezzare. Non era facile giocare da ex, da pochi giorni, e mantenere questa concentrazione. Deve essere soddisfatto lui, dobbiamo essere soddisfatti noi per aver portato qui un giocatore che ci può dare una grossa mano".


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