Pisa vicino al punto di non ritorno

04.10.2016 21:13 di GianPiero Gallotti   vedi letture

E' ormai paradossale la situazione che sta vivendo la Pisa sportiva, divisa fra una tifoseria encomiabile e straordinariamente appassionata, una società che sembra essere sempre più assente ed una squadra che sta facendo miracoli (5° posto in classifica) nonostante gli stipendi che non arrivano e le infinite difficoltà con le quali i giocatori si devono quotidianamente confrontare.

Il punto di non ritorno sembra però ormai essere molto vicino, visto che la maggior parte dei giocatori neroazzurri ha deciso per la messa in mora della società.

L'Agenzia Ansa riporta infatti che, attraverso un legale dell'Associazione Calciatori, è stata inviata una diffida al Club al quale viene dato tempo fino al 16 Ottobre per regolarizzare la propria posizione debitoria (termine ultimo imposto anche dalla Covisoc per evitare penalizzazioni in classifica).

Scaduto tale termine senza novità scatterà quindi la messa in mora, con conseguenze imprevedibili ma comunque certamente non belle per il futuro della società toscana che, come prima conseguenza, avrebbe quella di vedere i suoi tesserati liberi di svincolarsi.

La famiglia Petroni, ancora attuale proprietaria del Club dopo che le trattative per una cessione si erano arenate, dovrà quindi immettere nelle casse della società circa un milione di euro se vorrà regolarizzare la situazione che si è venuta a creare.

Avranno la volontà e le possibilità di farlo?

Ce lo auguriamo sinceramente, in primis per tutti i dipendenti e i calciatori neroazzurri, che hanno il diritto (e molti probabilmente anche la necessità) di essere pagati per il lavoro svolto, ma anche per tutta la tifoseria pisana, da sempre esempio di attaccamento ai propri colori.

Una tifoseria che non merita di vedere mortificata la propria passione.

 

Gip

 

 


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