L'ex Genoa Stroppa racconta il terremoto della notte scorsa

24.08.2016 22:28 di Marina Denegri   vedi letture
“Sentire che tutto attorno tremava e scendere in strada è stato un attimo, ci siamo presi tutti un terribile spavento”. Cosi l'ex centrocampista del Genoa Giovanni Stroppa e attuale tecnico del Foggia, ha raccontato attraverso il sito ufficiale della squadra rossonera la drammatica esperienza del terremoto  vissuta a Norcia la scorsa notte dove la squadra era in ritiro. “La prima scossa è stata fortissima, impossibile non avvertirla, mentre scendevamo dalle camere tremava tutto. Sono caduti suppellettili, specchi, di tutto. Pochi attimi e ci siamo trovati tutti fuori, chi in pigiama, chi mezzo nudo". L’Hotel Garden, la struttura che ospitava il Foggia, fortunatamente ha retto: “Qualche crepa sui muri, ma niente di grave - ha proseguito l'allenatore - Dopo la prima scossa abbiamo provato a risalire nelle camere per procurarci vestiti, un po’ di coperte ma le scosse successive non hanno certamente aiutato. La confusione era tanta, anche perché in  albergo c’erano famiglie, squadre sportive giovanili, tanti bambini, tutti ovviamente spaventatissimi. Siamo rimasti in strada tutta la notte, alle 5 del mattino sembrava di essere in pieno giorno. In questo periodo, tra gente in vacanza e atleti di tante discipline, c’è tantissima gente ed erano tutti per strada" . "Da noi stanno tutti bene - ha concluso Stroppa,  tranquillizzando un po' tutti - Dalla TV abbiamo appreso di quello che è accaduto nei paesi vicini: una tragedia, una cosa che ci ha segnato tantissimo, per noi uno spavento terribile ma altri hanno perso la vita. Mi dispiace e faccio le condoglianze a tutte le famiglie colpite da questo tragico evento”.  Una drammatica testimonianza per una altrettanto drammatica vicenda. L'allenatore del Foggia prosegue: "Ci siamo svegliati di soprassalto, intorno alle 3 e 40. Ha iniziato a tremare tutto. Ci sono state anche delle scene di panico nelle scale per arrivare al parcheggio sottostante. Siamo rimasti lì per ore, fino all'alba, con coperte. Oltre alla squadra c'erano studenti e bambini, ci è andata bene considerando quello che si vede nei vari tg. Ora siamo un po' scossi, la cittadina sta riprendendo pian piano la vitalità. Non ci sono stati grandissimi danni, qualche tegola caduta e crepe nei muri, la città dal terremoto del 79 si è premunita. Noi abbiamo già dato disponibilità a lasciare, torniamo a Foggia e riprendiamo gli allenamenti domani".

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