Mario Balotelli, perché sempre lui?

06.07.2016 19:33 di  Lorenzo Semino   vedi letture

Super Mario Balotelli, passato in un paio di anni da stella del calcio a flop indiscusso, è stato nuovamente accostato ad entrambe le squadre genovesi. Se l'anno scorso era stata la frase "ha uno stipendio fuori budget, ma se accettasse di guadagnare molto meno sarebbe diverso" di Enrico Preziosi ad accendere - seppur in maniera poco vivace - i riflettori sul giocatore del Liverpool, negli scorsi giorni sono state quelle di Massimo Ferrero a far balenare nuovamente in testa quest'ipotesi di mercato per Genoa e Sampdoria.

Occorre fare una doverosa riflessione, per dimostrare come il presidente rossoblù non avesse poi tutti i torti ad usare il condizionale: Mario Balotelli guadagna infatti circa 5.800.000 euro netti all'anno con il club del Merseyside, che lo ha prelevato dal Milan nell'agosto del 2014. Si tratta quindi di una cifra chiaramente fuori budget per una squadra che difficilmente supera il milione di euro pro capite in rosa.

Ecco perché, conoscendo anche il personaggio, sembra davvero complicato anche soltanto immaginare un totale e radicale cambio di target, campionato e vita da parte di Super Mario, considerato soprattutto l'interesse ben noto del Besiktas che vorrebbe portarlo in Turchia qualora non riuscisse a riscattare Mario Gomez dalla Fiorentina.

Rimane difficile da comprendere come un attaccante del suo spessore, capace di far sognare una nazione intera nel 2012, sia incappato in una parabola discendente di cui non si riesce ad intravedere la fine. Ora spetta a lui decidere se far tramontare - forse - definitivamente una carriera nella poco ambiziosa Turkish Premier League o se provare a tornare grande ricominciando dal "basso". Al Liverpool potrebbe trovare spazio ma non è sicuro che la dirigenza voglia puntare ancora su di lui, in quel caso si troverebbe perciò di fronte alla scelta forse più importante della carriera. E chissà che non possa scegliere davvero una città come Genova che, si sa, quando si parla di rinascite è sempre una piazza affascinante.

"Why Always Me" spiccava sulle magliette ai tempi di Manchester, oggi quella scritta è tornata più che mai di attualità. 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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