The Day After: col "senno del poi" forse bisognava provarci

14.01.2021 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

"Nessuno voleva uscire così era giusto continuassero loro"; parole e musica del tecnico Davide Ballardini al termine della gara di Coppa Italia dalla quale il Genoa esce sconfitto ma con qualche certezza in più. Resta il dubbio: non sarebbe stato meglio inserire qualche "titolare" magari nell'ultimo quarto d'ora? Parlare a fine gara è sempre facile ma il dubbio resta, non avremo mai la controprova che la gara potesse variare il proprio corso.

Si potrebbe dire: provarci non costava nulla. Ma la frase con cui abbiamo iniziato questo editoriale è importante perché fa pensare come gli undici in campo dal primo minuto pensassero di poter recuperare lo svantaggio. Tanto è vero che, i giocatori sostituiti, di fatto,  hanno chiesto loro di lasciare il campo a causa della stanchezza. Insomma, da bravo "zio", Ballardini ha deciso di mantenere inalterata una squadra che pareva, primi venti minuti a parte, riuscire a tenere testa ad una Juventus certamente con alcuni giovani in campo ma pronti ad inserire anche un Cristiano Ronaldo che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto riposare per tutta la sfida. 

Dire che i "titolari" siano stati tenuti a riposo in vista della gara di campionato è idea alquanto ardua. Non fosse altro perché il prossimo incontro appare proibitivo contro un'Atalanta che va a mille e che ha calciatori pronti a far male in qualunque momento. Insomma neppure questa scusante potrebbe reggere a meno che... A meno che il Genoa non faccia come nello scorso torneo quando riuscì ad impattare proprio a Bergamo contro la Dea al di là di qualunque pronostico che, anche allora come oggi, lo vedeva nettamente sfavorito. 

Se vogliamo dare uno sguardo alla squadra andata in campo dobbiamo citare tre giocatori, Paleari, Czyborra e Rovella. Il portiere ha parato tutto con interventi anche difficile come su Rabiot o Kulusevski; l'esterno ha macinato chilometri avanti indietro sulla fascia mettendo in crisi la formazione avversaria mentre il centrocampista ha dimostrato, dinnanzi alla sua nuova squadra (dal prossimo anno e mezzo in poi, però), di esser un grande bel prospetto futuro non solo per Genoa prima e Juventus dopo ma anche per la Nazionale maggiore. 


Altre notizie - Editoriale
Altre notizie