Genoa, fiducia a 777Partners, ora la palla passa a loro

27.05.2022 11:23 di  Franco Avanzini   vedi letture

Non sarà un lavoro semplice ma 777Partners possono farcela. Possono costruire un Genoa vincente, possono mantenere la promessa fatta di una sola stagione in Serie B. E infatti stanno già lavorando per centrare il prossimo maggio 2023 l'obiettivo preposto. Tanta fiducia in loro e nel tecnico Blessin da parte di tutta la tifoseria genoana, una fiducia che raramente si è vista nei confronti del comparto dirigenziale genoano.

Lavorare sotto traccia è sicuramente la specialità della casa. Ne è testimone l'arrivo proprio dell'allenatore Alexsander Blessin. Ecco, chi ha la memoria lunga e il genoano l'ha lunghissima, ricorderà come di nomi se ne erano fatti tanti ma nessuno aveva pensato a Blessin. E quando arrivò fu assolutamente una sorpresa per tutti, media in primis. Questo è sicuramente il giusto cammino per sfoltire la rosa dagli esuberi, andare a caccia dei profili giusti e inserirli nella nuova squadra che l'allenatore potrà avere dall'inizio della preparazione. 

E proprio la preparazione sta alla base dei successi di una squadra di calcio, se fatta bene, coi giusti criteri, regala sempre buone prospettive di successo nel campionato successivo. Lavorare alacremente è stato quanto in pratica il mister tedesco dei rossoblu ha detto nell'ultima conferenza stampa post Bologna. Riposo in questo periodo e poi un lavoro anche duro che serva per tutto il torneo alla squadra. 

La Serie B non è una passeggiata, chi pensa di poterla vincere in carrozza si sbaglia. Occorrerà battagliare ovunque, ci vorrà forza e coraggio nell'andare ad affrontare squadre che aspettano il Genoa come se dovessero affrontare la finale di Champions League. Ma, con una compagine adatta, nessun traguardo sarà precluso e quindi il Grifone potrà tornare nella categoria che gli compete. 

La palla adesso è nelle mani de 777Partners, toccherà infatti a loro lavorare in maniera costante e produttiva, non perdendo tempo e portando in ritiro una rosa, o comunque già una buona base, fatta e non come accadeva negli anni passati in cui la squadra veniva assemblata negli ultimi giorni di mercato con un ritiro estivo che pareva più una stagione ferroviaria nelle ore di punta con un continuo via-vai di giocatori che rendevano quel periodo, importante per la costruzione di una qualunque squadra di calcio, praticamente inutile.


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