The Day After: un disastro colorato di rossoblu

03.09.2018 08:56 di Franco Avanzini   vedi letture

Disastro, l'unico termine che ci viene in mente. Piatek aveva illuso un po' tutti poi è successo quanto nessuno ci si attendeva. La difesa del Grifone lo scorso anno era stata premiata più volte per il fatto che sembrava sempre imbattibile. Questa volta invece tutto è cambiato diventando un po' la "banda del buco". Certo, il Sassuolo conta su elementi come Babacar e soprattutto Boateng che hanno fatto la differenza ma la retroguardia rossoblu ha sbagliato tutto il possibile o quasi. 

Marchetti per primo sul secondo e terzo gol ci ha messo del suo deviando malamente la sfera. L'inattività di un anno sembra pesare tanto, tenendo presente che anche sul nulla di fatto aveva sbagliato un rilancio regalando palla ad un avversario.  Ma non è l'unico colpevole in questo tracollo emiliano. Spolli ha ballato come non mai regalando una rete agli avversari con un intervento davvero poco...preciso. Biraschi e Zukanovic sono di fatto sprofondati nell'anonimato.

Se la difesa ha fatto acqua il centrocampo certo non ha brillato. Romulo e Hiljemark sono stati messi sotto dalla superiorità numerica avversaria mentre sulle fasce Criscito è apparso timido e Lazovic idem a parte un tentativo importante deviato dai pugni di Consigli. In attacco infine Piatek tocca la palla e segna praticamente sempre; Favilli entrato nella ripresa ha dimostrato di esser ancora lontano dalla miglior condizioni e Kouamé alquanto fumoso. Assolutamente impalpabile Dalmonte.

Così l'unico giocatore (escluso il bomber polacco) che ha regalato grandi sprazzi di classe è stato Goran Pandev. Ha portato la croce, distribuito palloni e segnato anche una rete. Il macedone parla un'altra lingua rispetto ai compagni. E' stato probabilmente di due, tre spanne superiore agli altri. Di positivo anche la voglia sino alla fine della squadra, nonostante il risultato, di attaccare mettendo in ansia la difesa avversaria.

Adesso arriva la sosta che servirà al Grifone per rimettersi in sesto puntando alla prossima gara interna contro il Bologna per recuperare la strada perduta a Reggio Emilia. Tanti errori fatti al Mapei ma anche quindici giorni per risistemare un po' le cose e tornare positivi come stato nella gara contro l'Empoli. 


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