The day after: una sconfitta indolore ma che grida vendetta

07.05.2018 08:55 di Franco Avanzini   vedi letture

La classifica era già sistemata e i giochi già fatti, Genoa salvo con Ballardini confermato e ultime tre gare da giocare in tutta tranquillità mettendo magari in mostra qualche giocatore meno utilizzato durante l'anno.

E in effetti il tecnico ha proposto dal primo minuto El Yamiq e Rossi che hanno certamente fatto il loro. Il primo ancora un po' da sgrezzare e il secondo addirittura goleador.

Quel che meno è piaciuto è stata la direzione dell'arbitro Manganiello. Uno, diciamola tutta, che in Serie A ha arbitrato davvero pochino. Intransigibile con i genoani e più lascivo coi viola. Il rosso a Pandev è pesato come un macigno, il giocatore si è difeso dicendo che era scivolato e in effetti è parso pure che avesse preso prima il pallone.

E qui è successo che anche il Genoa ci abbia messo del suo con un proseguo di gare arruffone e con la squadra che ha perso totalmente la giusta strada per condurre in porto una sfida che poteva esser fatta propria. Una situazione sulla quale il tecnico dovrà lavorare per il futuro.

Prossime due gare non facili ma alla portata comunque del Grifone, prima la trasferta contro un Benevento che comunque, nonostante la precoce retrocessione, lotta sempre quasi fosse una finale Champions e quindi contro un Torino quadrato che probabilmente ha fatto meno in questo torneo di quanto poteva. Chiudere in bellezza la stagione sarebbe importante per poi programmare tranquillamente la prossima, partendo da alcuni giocatori e cercando in giro già rodati, non solo scommesse su cui rischiare ma anche qualche giovane pronto che possa giocare in quello che sarà il modulo (nuovo o vecchio) che sarà.

 


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